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Il Punto Esclamativo

Gino Raffin, Pantofola dal piede dinamitardo: ciao bomber!

“Il Punto Esclamativo”, la rubrica settimanale di Corrado Neggia

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Ora la Pantofola fa bella mostra di sé nella nuvola più rettangolare affacciata sul pianeta Terra. Circondata dalla maestà del blu color Cielo, passeggia ormai beata su quelle praterie verdi che ne hanno contraddistinto buona parte dell’esistenza domenicale. Quella Pantofola n. 46 ha un nome e un cognome: Luigi Raffin! In arte Gino!! Doppio punto esclamativo. Proprio perché era un giocatore che valeva doppio!!

Centrattacco dai lineamenti mastodontici, sopperiva ai due piedoni alla Gulliver con un innato fiuto del gol, tanto che per ben cinque volte (!!!!!) andò ben oltre alla doppia cifra stagionale. E che bordate erano le sue! Classe 1936, friulano di Gonars, regnò a Biella dal 1956 al 1959 (serie C). Tre stagioni da urlo!!! Novantatré presenze e 35 reti. Era leader, combattivo e carismatico, tanto che generazioni intere ne tramandarono la gloria, sino ad arrivare ai giorni nostri. Biella fu una tappa delle tante in una carriera che lo vide protagonista in massima serie (59/24) e in cadetteria (96/33). Esordì in A con la Juventus nel 1954/1955, totalizzando tre presenze e un gol. Ritrovò la categoria regina nel 1961 con il Venezia. Le sue prodezze personali (17), oltre ad issarlo al secondo posto della classifica marcatori dietro a Fanello (Alessandria), trascinarono i lagunari in A, dove disputò altre due stagioni segnando 22 gol equamente distribuiti. Nel 1963 torna a brillare in B con il Brescia, ma la promozione sfumò per una penalizzazione di 7 punti. Rimase in cadetteria due annate con il Palermo, per poi scendere di categoria con la Juventina e chiudere la carriera a Vercelli (serie D). Per completare il suo ruolino di marcia vanno aggiunte altre due esperienze in C con Lecco e Livorno. Rimase nel mondo calcistico allenando Mazara, Potenza, Alatri e Sorrento.

Lo scorso 2 aprile la Pantofola ha cessato di camminare. Nella Hall of Fame della Biellese occupa un posto al sole: ciao Bomber!

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