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Utensili ad aria compressa: i benefici per l’operatore

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Verniciatura con pistola a spruzzo
Verniciatura con pistola a spruzzo (© MertSabanci - Pixabay)

In un ampio numero di attività si sfruttano sempre più spesso utensili ad aria compressa.

Si tratta di una soluzione che offre una serie di interessanti vantaggi, correlati soprattutto alla leggerezza e maneggevolezza degli utensili, che sono sostanzialmente privi di un “motore”, sia esso elettrico o di altro genere. Vediamo quali sono gli utensili ad aria compressa più sfruttati e i benefici che offrono.

Gli utensili pneumatici

In commercio esistono numerosissimi utensili ad aria compressa, nella maggior parte dei casi progettati per un utilizzo professionale. È soprattutto durante le attività di lunga durata, infatti, che si gode maggiormente dei vantaggi offerti da questa tecnologia.

Un esempio può essere quello della pistola a spruzzo, utilizzata in molte situazioni, come la tinteggiatura di un’auto, sia da sola, che collegata a una sabbiatrice. Altri attrezzi di questo tipo usati spesso sono inchiodatrici o spara graffette ad aria compressa, molto maneggevoli e semplici da utilizzare. I negozi che offrono utensili per uso professionale però propongono anche molte altre tipologie di attrezzi pneumatici, come ad esempio levigatrici, lime a nastro, smerigliatrici, seghetti, trapani e avvitatori.

I benefici di questi strumenti

Per comprendere i vantaggi di un utensile ad aria compressa è bene precisare come funziona questo genere di apparecchiatura. Tutto parte da un compressore, una macchina che fornisce costantemente aria compressa. Questa viene inviata, tramite tubi di lunghezza congrua, a diverse tipologie di utensili.

In sostanza al tubo si collega un terminale diverso a seconda del tipo di lavoro che si intende effettuare.

Il terminale, ovvero l’attrezzo selezionato, quindi, non è dotato di un motore autonomo e risulta molto leggero, maneggevole e comodo da utilizzare.

Per chi si trova a svolgere un’attività per un intero turno lavorativo, quindi per molte ore consecutive, questa soluzione è sicuramente ideale. L’unico neo è rappresentato dal tubo che collega l’utensile al compressore, che però solitamente è sufficientemente lungo da garantire all’operatore la massima ampiezza di movimento.

I compressori industriali, inoltre, consentono di collegare più di un attrezzo contemporaneamente, fornendo aria compressa a più operatori.

Scegliere il compressore giusto

Chiaramente per ogni azienda è importante non solo acquistare gli attrezzi pneumatici giusti, ma anche avere a disposizione il compressore più adatto per l’uso per cui sarà sfruttato.

Ne esistono di vari modelli e dimensioni, anche perché ogni tipologia di utensile pneumatico richiede una specifica pressione di esercizio, che viene indicata dal costruttore: il compressore che si utilizza deve poter fornire tale pressione in modo costante.

Ci sono compressori molto grandi, che permettono di fornire la forza motrice a un elevato numero di utensili contemporaneamente, quindi adatti per le grandi aziende, così come si possono trovare in commercio compressori ad aria portatili, adatti per il professionista che lavora in cantiere o all’aperto.

Oltre alle dimensioni quando si sceglie un compressore è importante valutare il suo consumo energetico, così come la necessità di avere sempre a disposizione un’erogazione d’aria continua e costante.

Ovviamente il costo del prodotto varierà in base a queste caratteristiche e alle sue capacità.

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