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EGO International, le previsioni sul futuro dell’export piemontese
Nei primi sei mesi dell’anno il valore dell’export piemontese ha raggiunto i 28 miliardi di euro, registrando un aumento del 18% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente
Nei primi sei mesi dell’anno il valore dell’export piemontese ha raggiunto i 28 miliardi di euro, registrando un aumento del 18% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A ciò si aggiungono anche i dati sulle importazioni, che vedono un aumento del 31,8% e determinano un saldo positivo della bilancia commerciale, pari a 5,8 miliardi di euro.
All’interno di questo scenario positivo spiccano i risultati ottenuti dalla provincia di Biella, che registra un +31,1% e di Verbania, con un +28,1%, grazie principalmente all’industria dei metalli, della chimica e del tessile.
I dati sembrano confermare le opinioni di EGOInternational, l’azienda di consulenza per l’export che nelle sue recensioni sulle vendite all’estero dei prodotti piemontesi ha spesso evidenziato la centralità del distretto delle macchine tessili di Biella, sviluppatosi negli anni grazie all’aumento delle richieste provenienti da alcuni mercati emergenti, come Turchia, Cina ed India.
La rilevanza dei paesi emergenti per le imprese del territorio che operano all’estero, è stata, infatti, più volte ribadita nelle recensioni del blog di EGO International: proprio in questi mercati, conferma l’azienda, è possibile cogliere innumerevoli opportunità per aumentare gli scambi commerciali in ogni settore produttivo regionale.
I dati registrati in questa tipologia di mercati, inoltre, hanno influenzato positivamente le opinioni delle imprese locali sul futuro andamento delle esportazioni regionali, raccolte dall’Unione Industriali Torino e da Confindustria Piemonte. L’indagine congiunturale avviata dai due istituti ha permesso di raccogliere le previsioni di circa 1300 imprese manifatturiere e dei servizi e ha come obiettivo quello di prevedere il futuro andamento dello sviluppo economico e delle esportazioni locali.
Analizzando le opinioni di EGOInternational e di Confindustria Piemonte, sull’andamento del quadro economico generale delle imprese del territorio, emergono le recensioni positive sul futuro economico di Asti, Novara, Canavese e Torino, mentre sembrano frenare le attese per Vercelli, Cuneo e Verbania. Le opinioni sulle previsioni economiche dell’industria metalmeccanica restano superiori alla media regionale, questo anche grazie ai livelli produttivi attesi per l’industria della meccatronica (+11,2). Le recensioni sulle imprese manifatturiere sono invece più caute, si prevede infatti uno scenario lievemente negativo per la produzione e per l’export del settore.
Le opinioni delle aziende sul futuro andamento delle produzioni locali sembrano confermare un livello di equilibrio: a frenare l’ottimismo il recente aumento del costo delle materie prime, che ha determinato un aumento del prezzo dei prodotti offerti al consumatore finale. Su questo aspetto, ribadito anche da EGO International, restano cruciali gli interventi adottati dalle associazioni locali e dai governi del territorio, che mirano a ridurre la bolletta energetica e a fornire strumenti di consulenza alle imprese che supportino la crescita nel mercato interno e in quelli internazionali.
In merito alla necessità di un avere un supporto durante le attività di sviluppo commerciale sui mercati internazionali, EGO International nelle sue recensioni evidenzia il ruolo strategico delle figure professionali che forniscono un valido aiuto ai board aziendali, aiutando ad individuare le opportunità presenti nelle aree strategiche.
Le previsioni sull’export regionale fanno emergere un cauto ottimismo sul futuro, spetterà alle PMI locali saper intercettare i nuovi target di consumatori stranieri e consolidare i successi raggiunti nel primo semestre dell’anno.
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