Idee & Consigli
Biella, allarme truffe digitali: i dati dei cittadini a rischio
Da maggio a oggi, Biella si è svegliata con un’escalation di raggiri online che fa venire i brividi. La Polizia Postale ha appena aggiornato i suoi numeri: nel primo semestre del 2025 i casi sono schizzati su del 37% rispetto allo stesso periodo del 2024. Un salto che lascia senza fiato. Un fatto che fa suonare i campanelli d’allarme a scuole, tavoli domestici e piccole fabbriche del quartiere. Oggi le identità degli italiani finiscono su shop clandestini, messe all’asta al miglior offerente. Nome, dove vivi, la tua carta di credito e il tuo codice fiscale. Non c’è oggetto immacolato: possono grattarvi la plastica con la lama il venerdì sera e metterlo on line nuovo di pacca. La tecnologia, se da un lato semplifica la vita quotidiana, dall’altro diventa un’arma nelle mani dei truffatori più abili.
Le tecniche dei truffatori: dal phishing ai finti portali bancari
Le modalità di attacco sono sempre più raffinate. I truffatori utilizzano email apparentemente ufficiali, SMS che imitano messaggi bancari o siti che sembrano identici a quelli di istituzioni reali. Basta premere sulle lettere con quel pulsante dorato: spariscono i nominativi, si usano le gramaglie, le password e la carta di credito. Pronto per cantare dopo l’amo della truffa? Una mail che sembra del tuo banco? Boom: le vittime stessi forniscono password e dati della carta, creando il “problema di sicurezza”. Un sondaggio di Federconsumatori fotografa la situazione locale: a Biella ogni dieci persone, sei hanno incrociato almeno una truffa via cellulare.
La diffusione di reti pubbliche Wi-Fi, sempre più presenti nei luoghi pubblici come bar, stazioni e biblioteche, ha peggiorato la situazione. In questi contesti, i dati trasmessi possono essere intercettati con estrema facilità.
Per questo motivo, se stai cercando di proteggere i tuoi dati, avrai bisogno di una VPN per iOS. Con la protezione di una VPN affidabile, VeePN per iOS è un valido esempio. Gli utenti possono godere di una navigazione sicura, di trasferimenti dati crittografati e di accesso gratuito a contenuti internazionali e locali. Inoltre, VeePN non memorizza log e offre oltre 2.500 server VPN.
La vulnerabilità dei dati dei cittadini
In un mondo sempre più connesso, i dati dei cittadini circolano in modo continuo: Dagli shop online che ci spediscono i cappelli alle domeniche, ai social dove condividiamo i tramonti, alle app che ricordano le medicine e i portali comunali che prenotano il parcheggio. Condividiamo ogni giorno foto, posizione, pettegolezzi… eppure il lampadino “sicurezza” si accende solo dopo il disastro. Secondo una recente indagine condotta a livello regionale, solo il 28% dei cittadini di Biella dichiara di leggere integralmente le informative sulla privacy prima di accettarle. Di fatto, quasi tutti rischiano di farsi sgominare la privacy online senza nemmeno accorgersene.
Gli esperti ripetono: “La sicurezza perfetta non esiste.” Però pochi accorgimenti intelligenti tagliano il rischio quasi a metà. Inventa un mantra di lettere e numeri, fa’ firmare il tuo account con un codice che arriva al volo, poi aggiorna: sarà come cambiare le serrature mentre i cyber-ladri guardano dalla finestra. Ti copre la schiena un’estensione Chrome se attivi in fretta il tunnel VPN e lasci la rotella: privacy per te e zero tracce nappali oggi che il tuo cellulare è tutto rovente. Questa è un’opportunità per riprendere in mano la tua privacy.
Biella e la risposta delle istituzioni
A Palazzo Civico sono passati all’azione. Controlli per strada, nuove panchine, tutto già partito. Il Comune di Biella ha avviato una campagna informativa intitolata “Naviga Sicuro”, rivolta a cittadini e scuole. Ci poniamo un obiettivo chiaro: trasmettere l’abc della sicurezza digitale, a scuola, lavoro e famiglia, fatti raccontare quali email ti strappano la mail del datore e spiegano “mi ha hackerato lo smartphone“. Impara al primissimo indizio caccia-spam prima del rimpianto di «avevamo un attimo». Pixel per pixel, la Polizia Postale setaccia la rete. Le banche confermano chi ha appena incassato, le telco dicono da dove; la traccia si accorcia in un’ora.
“Molte truffe digitali vengono scoperte solo quando è troppo tardi,” afferma un portavoce della Polizia Postale di Biella. “La prevenzione resta l’arma più efficace. Se un messaggio puzza di strano, fallo marcire in fondo alla posta: non rispondere, non cliccare, non svelare nulla di personale finché non hai verificato chi c’è dall’altra parte.
Cittadini e imprese sotto attacco
Non solo i privati, ma anche le imprese locali sono nel mirino dei criminali informatici. Piccole aziende biellesi del settore tessile e artigianale hanno subito, negli ultimi mesi, tentativi di frode via email o intrusioni nei sistemi contabili.
In alcuni casi, le perdite economiche sono state significative. Secondo la Camera di Commercio, si stima che oltre 120.000 euro siano stati sottratti complessivamente a microimprese della provincia nel corso del 2024.
Gli attacchi non sempre puntano al denaro: talvolta l’obiettivo è sottrarre informazioni riservate, contratti, dati dei clienti. E in un territorio in cui molte attività si basano su rapporti di fiducia e reputazione, una violazione informatica può avere conseguenze devastanti.
Come difendersi dalle truffe digitali
La sicurezza digitale non è solo una questione tecnologica, ma anche culturale. Serve maggiore consapevolezza, attenzione e responsabilità. Ecco alcune regole semplici ma efficaci:
- Evitare di cliccare su link sospetti o allegati non richiesti.
- Controllare sempre l’indirizzo web del sito su cui si inseriscono dati personali.
- Utilizzare sistemi di pagamento sicuri e verificare le transazioni bancarie con regolarità.
- Aggiornare costantemente i software e gli antivirus.
- Segnalare immediatamente alle autorità eventuali tentativi di truffa.
Un futuro digitale più sicuro?
Biella, come molte altre città italiane, si trova a un bivio: Il digitale apre porte enormi, ma può anche farci inciampare se non guardiamo dove mettiamo i piedi. Aprire tutto è facile, chiudere tutto è sbagliato: il bello è trovare il varco dove la luce entra e il vento non spazza via i fogli.
Il cittadino segnala il buco, l’ente lo tappa, l’azienda ci mette l’asfalto nuovo. Proprio come in tangenziale, anche in Rete non si va lontano se prima non si sincronizza il movimento. La fiducia, in fondo, è la base di ogni comunità – anche online.
Ogni byte che scarichi può diventare un punto-mirino, però chi sa che sta toccando difficilmente viene colpito. La sicurezza comincia tra le tue orecchie. Biella si è svegliata, ha guardato l’orologio e sta correndo prima che l’ultimo treno parta senza di lei.
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