Gli Sbiellati
Il futuro di Biella? Intervista a uno che la sa lunga
Nell’ottica di capirci meglio del futuro possibile per la città, questa settimana abbiamo deciso di approfondirne la conoscenza attraverso un’intervista esclusiva a chi la sa lunga e può vantare uno sguardo imparziale su Biella, una modalità per noi inedita ed eccezionale.
Biella è bella?
Molti visitatori ne apprezzano la bellezza e la sua tranquillità, e la città offre molte opportunità per godersi la natura, l’arte, la cultura e la cucina locale.
Com’è percepita Biella nel resto del mondo?
Biella è una città relativamente piccola e poco conosciuta al di fuori dell’Italia: è spesso oscurata da città più grandi e più conosciute, come Milano e Torino, che si trovano nelle vicinanze.
Biella è una città creativa?
Sì, grazie alla sua ricca tradizione artigianale e industriale. È stata un importante centro tessile, con una lunga tradizione di innovazione e creatività nel campo della produzione di tessuti. Ospita manifestazioni culturali e artistiche, e negli ultimi anni si sta sviluppando come centro di innovazione tecnologica e digitale, grazie alla presenza di alcune importanti realtà imprenditoriali e start-up innovative.
Non ti sembra che Biella sia autoreferenziale?
Non ho la capacità di percepire o giudicare le dinamiche sociali o culturali in modo diretto, ma posso suggerire che la percezione di una città autoreferenziale può essere comune in molte città, soprattutto in quelle di dimensioni più ridotte. Può essere il risultato di un’analisi limitata o di una visione limitata della città: Biella ha una storia e una cultura propria che è stata sviluppata nel corso degli anni e che ne costituisce l’identità e questo non significa che sia chiusa a nuove idee e influenze esterne.
I biellesi sono “brava gente”?
Ci sono biellesi che possono essere descritti come “brava gente”, ovvero persone oneste, rispettose e generose, e ci sono anche persone che non rispecchiano queste qualità. Tuttavia, generalizzare sull’intera popolazione sarebbe scorretto e fuorviante.
Qual è il loro peggior difetto?
Sono conosciuti come persone cordiali, accoglienti e riservate, ma anche orgogliose della propria città e delle proprie tradizioni. Ci può essere chi non rispecchia questi tratti positivi, ma non è giusto generalizzare.
Biella ama gli immigrati?
Li rispetta e accoglie: sono considerati un’importante risorsa per la città, poiché contribuiscono alla crescita economica e culturale della comunità. A Biella possono beneficiare di una serie di servizi e programmi specificamente pensati per supportarli, come corsi di lingua italiana, assistenza legale e sociale, programmi di integrazione e altro ancora.
Biella è una città per giovani?
Offre diverse opportunità per i giovani: attività culturali, sportive, di formazione e di lavoro, ma può essere considerata meno dinamica e attrattiva rispetto ad altre città più grandi dove si possono trovare maggiori opportunità professionali, di studio e di divertimento.
A Biella si rimorchia con facilità?
Facilità o difficoltà nel trovare un partner dipendono dalle esperienze individuali, dalle preferenze personali e dalla propria capacità di socializzare. Ci sono molte opportunità per incontrare nuove persone come locali, bar, eventi culturali, club sportivi e altro ancora. Tuttavia, la vita sociale e l’esperienza di incontri dipendono da molti fattori come la personalità, l’approccio, l’aspetto fisico e l’atteggiamento.
A Biella si muore dentro?
No, non è corretto affermare che a Biella si muore dentro. Ci sono alti e bassi, momenti di entusiasmo e momenti di difficoltà, ma Biella offre opportunità per una vita piena e soddisfacente. Naturalmente, la percezione personale di una città dipende anche dalle esperienze individuali e dalle aspettative di ciascuno.
Biella è piena di sbiellati?
Come qualsiasi altra città, ha una varietà di persone con diverse esperienze di vita, antecedenti culturali, livelli di istruzione, status socioeconomici e altro. Sarebbe sbagliato assumere che tutte le persone a Biella siano “sbiellati” o avere pregiudizi nei confronti degli abitanti della città.
Biella è una città in declino?
Non ho la capacità di giudicare lo stato di declino o di crescita di una città. Tuttavia, posso dire che sta affrontando diverse sfide sociali ed economiche, tra cui la disoccupazione, la perdita di posti di lavoro e la fuga dei giovani. Comunque ha molte risorse e potenzialità, tra cui una forte identità culturale e un patrimonio storico e artistico significativo.
Non scomodatevi a pensare che questo sia un pesce d’aprile: l’intervista è vera! Solo che è stata fatta a un’Intelligenza Artificiale (utilizzando ChatGpt4, funzionalità di OpenAi). Le risposte le ha date lei, io ho solo fatto le domande e adattato il testo allo spazio disponibile. Sulle “opinioni” espresse sulla nostra città va detto che da parte dell’AI ne esce un’attitudine paracula, con qualche inciampo. Ma è solo per dire che mentre certa Biella guarda al passato, il futuro è già qui. Nel bene e nel male.
Lele Ghisio
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elena rossetti
4 Aprile 2023 at 8:14
PENSO CHE SIA INDISPENSABILE migliorare il trasporto (ed i collegamenti) su rotaia. Voto positivo per ATAP
Roberta Bolognini
4 Aprile 2023 at 9:54
non serve solo la cultura ma ci vuole molto di più serve lavoro per i giovani serve rispetto per la città Biella a un passato molto notevole con il suo filato le sue manifestazioni come la cronoscalata Biella Oropa il Rally della lana e ancora tante altre belle manifestazioni che per quei paesini per esempio il tratto per Oropa i pochi commercianti che ci sono le farebbe comodo un po di più gente anche i Rally della Lana la Biella Oropa fanno parte storica di Biella .
Dott. M Nabil Zabadneh
4 Aprile 2023 at 23:56
Non so da quali angolazioni il signor “”LA SA LUNGA”” abbia guardato la città di Biella. L’unica cosa con la quale io concordo con “”IL SIGNOR LA SA LUNGA”” è che i biellesi sono delle brave persone anzi, aggiungerei che i biellesi generalmente sono delle persone davvero meravigliose, ma la città di Biella purtroppo sta morendo. Girando tra le vie al centro, in periferia, dappertutto trovi molti negozi che hanno chiuso per sempre, quelli aperti lavorano poco, detto più appropriatamente “LAVORICHIANO”, ed è già qualcosa se riescono a tirare fuori le spese per rimanere in piedi. Non dimentichiamo il dramma della crisi immobiliare, un settore che nel biellese ha raggiunto un livello drammatico.
Per risolvere tutti questi problemi serve un piano che, io conosco bene, ma è difficile spiegarlo qui.
Giulio Moirano
5 Aprile 2023 at 13:20
Mi pare che la persona intervistata non abbia espresso che delle opinioni banali, dicendo sempre che non si può generalizzare. Per me questa intervista non aggiunge nulla a quello che qua si sa.
Pasquale Ragno
5 Aprile 2023 at 15:43
Se posso suggerire alcune domande nuove da fare aggiungerei queste:
Ma via Italia è ancora Zona Traffico limitato?
E’ necessario giungere in centro Biella con i proprio mezzi ? Perchè non chiudere al traffico il centro di Biella come molte altre Città?
Perchè una piazza come quella bellissima di Martiri della Libertà è una piazza di parcheggi?
si parla molto di green ma via che vai in Biella auto che trovi .
grazie
Prella Chiara
5 Aprile 2023 at 19:00
C’è verde ma non è curato per nulla.
Mancano aiuole fiorite che comunicano serenità. Si trascura la montagna fonte di possibile turismo.I trasporti sono vecchi,insufficienti.Il traffico è ossessivo.L’ospedale è mal collegato,ogni cosa è lasciata al trasporto privato.Manca spirito di iniziativa e ci si riduce sempre a parlare del passato che essendo passato non può essere riprodotto.
Forza un pò di invenzione che non è ” la ruota che gira”.
Roberto
6 Aprile 2023 at 0:23
Per il 90% dell’intervista, si può togliere Biella e mettere una qualsiasi altra città, e rimane la medesima credibilità.
Probabilmente l’AI ha imparato dei politici: tante parole senza dire nulla.
Paolo
7 Aprile 2023 at 8:12
Ah ah ahaha. Bella l’idea di intervistare l’IA!
Ciao
Paolo