Era un imprenditore ossolano l’escursionista morto in Valsesia

Era un imprenditore ossolano l’escursionista morto in Valsesia.

Era un imprenditore ossolano l’escursionista morto in Valsesia

Si chiamava Cesare Ornati, aveva 70 anni ed era un noto imprenditore di Nonio l’escursionista che ieri, domenica 19 ottobre, ha perso la vita cadendo nelle alture sopra Mollia, in alta Valsesia.

L’incidente è avvenuto intorno alle 11, lungo la cresta che conduce alla vetta del Sajunchè, nel territorio di Mollia. Secondo una prima ricostruzione, Ornati sarebbe precipitato durante l’escursione. A dare l’allarme è stato un tecnico del Soccorso alpino che, trovandosi in zona per un’attività personale, ha assistito alla scena e ha immediatamente richiesto l’intervento dei soccorsi.

L’intervento del Soccorso alpino

Sul posto sono arrivati in pochi minuti i tecnici del Soccorso alpino e speleologico piemontese e l’equipe sanitaria dell’elisoccorso del 118. I soccorritori hanno tentato a lungo di rianimare l’escursionista, ma ogni sforzo si è purtroppo rivelato inutile: per Cesare Ornati non c’era più nulla da fare.

Le operazioni di recupero, rese difficili dalle condizioni meteorologiche avverse, sono state coordinate con il supporto del Soccorso alpino della Guardia di finanza, intervenuto anche per gli accertamenti di polizia giudiziaria. Lo riporta Notizia Oggi 

L’azienda chiusa per lutto

L’imprenditore era conosciuto non solo per la sua attività professionale, ma anche per il suo forte legame con il territorio e per la sua passione per la montagna, che condivideva con il figlio Giulio, atleta di spicco nella corsa in montagna, e con il resto della famiglia. Particolarmente toccati anche i volontari della Protezione civile provinciale, dove la moglie di Ornati presta servizio da tempo ed è molto stimata per il suo impegno.

Nel tardo pomeriggio di ieri la Rapid Lux (produttrice di fodere su misura per automobili) ha annunciato tramite i propri canali social la chiusura per lutto nelle giornate di lunedì e martedì, in segno di rispetto per il fondatore e per unirsi al dolore della famiglia.
Foto da Facebook

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