Fuori provincia
Aveva hashish e cocaina, arrestato diciassettenne di Trecate
Trovato in possesso di hashish nei pressi di un locale, aveva altra droga nella sua cameretta
Un ragazzo di Trecate è stato arrestato dopo essere stato trovato in possesso di droga e denaro, riconducibile a una presumibile attività di spaccio.
Nei giorni scorsi, insieme al Reparto Prevenzione Crimine di Torino e alla Polizia Locale di Trecate, gli agenti della Questura di Novara, hanno arrestato un minorenne, classe 2005, per il possesso di stupefacenti ai fini di spaccio.
Come raccontato da PrimaNovara, tutto è iniziato durante un controllo in un locale del centro di Trecate, quando uno dei cani dell’unità cinofila ha segnalato insistentemente uno degli avventori: gli agenti hanno quindi perquisito il ragazzo, trovando un ovulo incellofanato contenente presumibilmente sostanza stupefacente del tipo hashish e denaro contante per un ammontare di 320 euro.
Proprio tale somma ha insospettito gli agenti, poiché poteva essere un elemento sintomatico di una probabile attività di spaccio.
Il controllo è stato quindi esteso all’abitazione del ragazzo e, nello specifico, ai locali di sua pertinenza. L’intuizione si è rivelata esatta, dal momento che all’interno di un pouf nella sua cameretta sono stati ritrovati un panetto e alcuni ovuli presumibilmente di hashish per un totale di circa 75g, 7 ovuli contenenti sostanza bianca farinosa presumibilmente cocaina per un totale di circa 105 g, altro denaro contante per un ammontare di 300 euro, due bilancini di precisione, un coltello e strumentazione adatta per il confezionamento.
Durante la perquisizione gli agenti hanno inoltre notato che, di fianco alla camera del ragazzo, vi era una stanza ad uso magazzino accessibile nel quale il padre del giovane deteneva, in un armadio, aperto e privo dei requisiti di sicurezza disposti dalla normativa vigente, numerose armi da caccia e il relativo munizionamento. Pertanto gli agenti hanno proceduto anche al ritiro pre-cautelare ex art. 39 tulps delle predette armi e del munizionamento.
Il ragazzo è stato tradotto successivamente nella Questura di Novara, in compagnia del padre in quanto minore, per procedere alla redazione degli atti ed approfondire le circostanze sul reperimento e lo smercio delle sostanze stupefacenti. In merito il giovane avrebbe esposto unicamente parte del suo piano, il quale prevedeva la spendita del denaro per l’acquisto di beni come un cellulare e un televisore e che in proprio avrebbe acquistato della cocaina per poi tagliarla e rivenderla allargando la propria piazza di spaccio.
Una volta arrestato, il minore è stato accompagnato presso la propria abitazione ed affidato al genitore per la detenzione domiciliare.
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