Eventi & Cultura
Un “funeral party” per dire addio allo Spazio Hydro
BIELLA – Un funerale per Hydro, ma non soltanto per dirgli addio, piuttosto per vederlo presto risorgere dalle ceneri.
Una festa per salutare ciò che è stato letteralmente spazzato via dalla furia del torrente Cervo. E’ l’idea emersa nel corso di un’assemblea nei giorni scorsi.
A parlarne e a raccontare cosa rappresenta Hydro è Luca Biasetti, il legale rappresentante di Better Places, l’associazione di promozione sociale che gestiva lo spazio di via Serralunga, a Biella, che era stato dato in comodato d’uso gratuito dalla Fondazione Pistoletto. Questo spazio è stato portato via dal torrente Cervo, fortunatamente non ci sono stati feriti. Era aperto dal gennaio 2017 ed era nato come uno “spazio fisico” per accogliere performance dal vivo non istituzionali, che non trovavano un altro luogo in città. Solo per citare alcune delle attività ricordiamo le Jam Session Blues, vari concerti, dj set di musica elettronica e non solo.
«Nei vari anni abbiamo ospitato corsi di italiano per migranti con l’associazione Migr’Action – sottolinea Biasetti -. Siamo l’associazione che gestisce il laboratorio di musica d’insieme all’interno delle carceri. Da allora c’è una relazione fortissima con la Fondazione Pistoletto che ci ospita, abbiamo abbassato la soglia di accesso alle attività della Fondazione, abbiamo fatto mediazione culturale tra Fondazione e città; dall’altra parte la Fondazione ha reso possibile che venissero da noi artisti importanti, richiamati dal suo prestigio. C’è una relazione stretta tra Hydro e Arci e una collaborazione per le attività più politiche di Hydro: tavolo femminista, coordinamento Biella antifascista. Abbiamo una visione politica della cultura».
Come già accennato, lunedì sera si è svolta un’assemblea presso la sede del circolo Arci La Fornace di Biella, erano presenti 120 persone, un gruppo di lavoro allargato. In quella sede è stata presa la decisione di organizzare un funerale pubblico per Hydro, che si terrà probabilmente sabato 17 ottobre. L’idea è un funeral party, una festa di chiusura. Ciò che vogliono è trovare un altro spazio. Fondazione Pistoletto si è resa estremamente disponibile, l’obiettivo è rilanciare, per portare avanti l’eredità di Hydro. Probabilmente ci sarà un crowfunding.
«Ci stiamo organizzando per portare avanti le attività – prosegue Biasetti, nel 2021 vorremmo avere uno spazio nuovo. Per ora ci sta aiutando la sede La Fornace di Arci. C’è stata tantissima solidarietà per Hydro, però il danno più grande l’ha avuto Fondazione Pistoletto, siamo estremamente colpiti dal fatto che cerchino subito di metterci in condizione di poter ripartire, ci sembra un gesto meraviglioso». L’attaccamento a Hydro e il profondo dispiacere provato quando si è appresa la notizia della sua distruzione si può comprendere, perché Hydro è nato come luogo di aggregazione sociale con facilità di accesso molto alta. Negli anni ha rilasciato 1800 tessere Arci, intercettando molti bisogni. L’intenzione è quella di continuare, altrimenti quei bisogni resterebbero inespressi e inascoltati. Durante i mesi del lockdown è nata anche una webradio. Si chiama Better Radio, copre trentacinque ore di programmazione ogni settimana, si occupa di politica, di cultura, di ambientalismo, di tematiche di genere, di ciò di cui si occupava Hydro. Per ascoltarla, basta vercare “Better Radio/Social Broadcast”. Durante l’estate si sono svolte alcune residenze di artisti musicali, sono anche stati realizzati dei video.
«Abbiamo cercato di adattare la programmazione ai dpcm, abbiamo capito come riorganizzare i filoni, tutto questo ragionamento adesso salta, useremo questo tempo per poter ripartire al meglio nel 2021. Appena avremo uno spazio nuovo ripartiremo. La comunità di Hydro non è mai stata così unita come ora».
Matilde Carta
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