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Reti in fibra ultraveloce FTTH in una casa su tre

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Entro la fine del 2020 le reti in fibra ultraveloce FTTH saranno presenti in una casa su tre. A dirlo è una previsione di EY (il network Ernst & Young). Fermiamoci un attimo: la pandemia di Coronavirus può avere effetti positivi? Può sembrare assurdo ma la risposta è sì. Perché l’emergenza sanitaria e le conseguenti misure di lockdown applicate in Italia e nel mondo hanno svelato a tutti un’esigenza. È il momento di investire sulle infrastrutture di telecomunicazioni e di potenziare le reti in fibra ottica. Il perché è sotto gli occhi di tutti: lavoratori, imprese e studenti devono essere in grado di lavorare contemporaneamente da casa, godendo di una connessione veloce e stabile. Il nostro futuro a breve termine, ma anche il nostro presente, non possono prescindere da questa condizione.

Reti in fibra ultraveloce per tanti

Torniamo ora alla previsione di EY, secondo cui la rete FTTH (acronimo di Fiber-to-the-home, tradotto letteralmente “fibra fino a casa”) entro la fine dell’anno sarà in un terzo delle abitazioni italiane. Attualmente nel nostro paese solo una casa su quarto ha una rete FTTH e a “comandare” sono ancora i sistemi misti fibra e rame. Proprio quelli che in queste settimane di lockdown e sovraccarico di richieste arrancano. Rallentamenti e perdite della connessione sono all’ordine del giorno. Discorso diverso per chi già dispone di reti in fibra ultraveloce FTTH, per cui Vodafone offre uno sconto sulle nuove sottoscrizioni, sia per professionisti che per privati. In questo caso si arriva fino a 1 Gbps che equivale a dire nessun problema per videochiamate, conference call e lezioni online.

Banda larga per 2 milioni di persone in più

La drammatica esplosione del Coronavirus ha avuto come effetto il fatto che i lavori sulla rete FTTH subiranno un’accelerazione nei prossimi mesi. La via è tracciata e a beneficiarne saranno anche i centri di media dimensione, ossia quelli con un numero di cittadini compreso tra i 10mila e i 100mila. Numeri alla mano si avrà un incremento di 2 milioni di persone che avranno accesso a reti a banda ultralarga con velocità fino a 1 Gbps. L’incremento sarà dagli attuali 6,8 milioni a 8,8 milioni, con un totale di comuni cablati o raggiunti dai ripetitori radio che passerà da 206 a circa mille. Nel giro dei prossimi mesi in molti potranno dire addio alla rete mista fibra-rame, passando finalmente ad una interamente in fibra ottica. Garantendosi i parecchi effetti positivi del caso.

Una mano per uscire dalle difficoltà

Anche studenti, lavoratori e imprese dei comuni più piccoli della nostra penisola potranno cambiare passo grazie ad infrastrutture di qualità. Ciò diventa decisivo soprattutto in un momento difficile come quello che stiamo vivendo. Proprio per questo motivo Vodafone ha scelto di aderire all’iniziativa lanciata da Open Fiber. L’azienda di telecomunicazioni sta riservando sconti e promozioni sulle nuove attivazioni sulla rete FTTH. L’obiettivo è sostenere le attività commerciali e i privati in questo preciso frangente storico: è possibile consultare online le offerte Fibra Vodafone per trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze.

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