Eventi & Cultura
Oropa: bianca e nera, ma bella. Essenziale, senza tempo – FOTO
BIELLA – In questi giorni è uscito nelle librerie “Oropa: Bianca e nera ma bella. Essenziale, senza tempo” a cura di Giovanni Battista Delsignore e Danilo Craveia, edito da Daniela Piazza Editore.
Un libro di fotografie rigorosamente in bianco e nero
Un libro strenna per Natale, ma non solo: le fotografie di questa pubblicazione, rigorosamente in bianco e nero, restituiscono il Santuario nella sua essenzialità, nella purezza delle sue linee architettoniche, nella semplicità e nel raccoglimento che solo Oropa sa trasmettere.
«Le immagini di questo libro descrivono un’Oropa colma di un assordante silenzio, come se ogni stanza, ogni chiostro, ogni opera d’arte, ogni piccolo dettaglio fosse colto mentre… trattengono il fiato – commenta il rettore Don Michele Berchi – Come se, per un istante, quello in cui l’occhio dell’artista li ha colti, i secoli si trattenessero di scorrere per esserne catturati austeri, silenziosi e immobili, per poi ritornare a fluire riempendosi di gente, di preghiere, di lumini, di nubi e di sole».
La scelta dell’assenza del colore e delle persone
Milioni di immagini, soprattutto ora, nell’era digitale, raccontano Oropa con occhi diversi. La proposta di un nuovo libro fotografico sul Santuario offre un punto di vista nuovo, unico, come unico è il modo che ognuno di noi ha di osservare un determinato luogo: «La scelta dell’assenza del colore, dell’assenza delle persone, dell’assenza del sole e quindi delle ombre dure e taglienti, le inquadrature rigorose – spiega il fotografo Gianni Delsignore – vorrebbero invitare ad osservare questo luogo nel silenzio, senza distrazioni, con compostezza, nel raccoglimento e con deferenza, al di fuori del tempo, mettere tutti i sensi nella condizione ideale di percepire quel “qualcosa” che da questo luogo incessantemente fluisce e si diffonde».
Un’Oropa “essenziale”
La scelta di proporre un’Oropa essenziale, senza persone, è una componente fondamentale della ricerca estetica di Gianni Delsignore, che ha maturato la composizione delle immagini prima della diffusione del
Covid-19. L’autore non ha documentato un’Oropa deserta in seguito al lockdown imposto dalla pandemia: «L’idea era ed è quella di restituire una suggestione palpabile e un misticismo ancora più tangibile, grazie e
soprattutto alla nitidezza del bianco e nero – puntualizza Daniela Piazza – . Vuole rappresentare un’Oropa vuota, con una forza spirituale che non necessita di umanità per manifestarsi».
“Nigra sum, sed formosa”
Il titolo “Bianca e nera ma bella” intende raccordare idealmente il bianco e nero fotografico e la tradizione di Oropa “Nigra sum sed formosa” (cit. dal Cantico dei Cantici “Sono nera ma bella”) con riferimento alla Madonna Nera di Oropa. Questa scelta restituisce una tridimensionalità che raramente si trova in altre pubblicazioni: «Le fotografie di Gianni Delsignore costituiscono un’interpretazione dell’unicità di Oropa; definiscono uno degli infiniti possibili percorsi di accesso al suo Nucleo Sacro – spiega il curatore Danilo Craveia – . Si può fotografare tutto a Oropa, ma alla fine si fotografa sempre la Madonna Nera, anche
quando l’inquadratura è tutt’altra».
Un’idea regalo per Natale, disponibile nelle librerie e nel Negozio del Chiostro del Santuario, per portare un po’ dell’essenza di Oropa nelle proprie case.
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