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L’esorcista Maggia a Biella: Il diavolo esiste davvero
L’esorcista Maggia a Biella: Il diavolo esiste davvero.
L’esorcista
Recentemente ho liberato una donna che è stata schiava per 23 anni di una setta satanista di Torino. Dall’età di 4 anni è stata abusata sessualmente, a quell’età costretta a partecipare a messe nere e ad omicidi sacrificali di neonati (un satanista le teneva la mano che impugnava un coltello e la costringeva a uccidere il bimbo che gridava). Tutti quelli della setta poi mangiavano il cuore dei neonati uccisi e ne bevevano il sangue». La testimonianza choc è del reverendo Corrado Maggia, fondatore della Chiesa di Cristo Re di Biella, che questa sera alle 20.30 presso la sede dell’associazione The Way, in via Rosselli 54, terrà una conferenza in cui parlerà di altre simili esperienze e insegnerà come gestirle.
Maghi, indovini e spiritismo
«Ogni anno dodici milioni di italiani frequentano maghi, indovini, praticano spiritismo, new age (reiki, pranoterapia, piramidologia, ayurvedica, e altre pratiche alternative) e altri milioni sono schiavi di peccati e perversioni sessuali di ogni genere, e altri ancora vivono nell’odio, nel rancore e in altri peccati, aprendo così la porta ai demoni e alla possessione demoniaca, senza nemmeno sapere cosa stanno facendo davvero – continua il pastore – Nelle chiese cattoliche e nelle chiese pentecostali e carismatiche migliaia di persone sono liberate quotidianamente, ma gli indemoniati stanno aumentando sempre di più. Quando l’ho conosciuta sei mesi fa questa donna era devastata fisicamente, psicologicamente e spiritualmente. Obbligata ad abortire a calci dopo essere rimasta incinta per i rapporti sessuali che era obbligata ad avere».
La situazione sembra essere tornata alla normalità: Ora i demoni sono stati scacciati nel nome di Gesù e lei è libera e il Signore la sta guarendo anche dalle ferite tremende causate dai traumi subiti».
La donna ha scritto un libro di denuncia che sta per mandare in stampa e pubblicare con il fine che nessuno debba subire ciò che lei è stata costretta a sopportare per anni.
Il reverendo Maggia si augura che il suo operato e la costante divulgazione di casi di questo genere possano fermare questo fenomeno nascosto, ma esistente, nella nostra società.
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Giuliofox
16 Marzo 2018 at 19:24
Ma tutti i fatti menzionati sono noti ai carabinieri e polizia? E dei preti pedofili ne vogliamo parlare? 😀 Non è che tutta questa manfrina serve a nasconderci qualche marachella combinata proprio dagli irreprensibili uomini di fede?