Eventi & Cultura
“Les Mots”, ad Aosta il Festival della Parola
“Les Mots” – Festival della Parola in Valle d’Aosta», quest’anno compie dieci anni e torna ad animare piazza Chanoux, nel centro di Aosta, coinvolgendo editori, librai, biblioteche, fondazioni, mondo dell’associazionismo, scuole, università, conservatorio, esperienze del teatro, della poesia e della musica e realtà del commercio e dell’enogastronomia tipica della Valle d’Aosta.
“Les Mots”, Ad Aosta il Festival della Parola
“Les Mots” – Festival della Parola in Valle d’Aosta», quest’anno compie dieci anni e torna ad animare piazza Chanoux. Il tutto arricchito dalla presenza di autori e personaggi di chiara fama nazionale e internazionale, che ogni giorno allietano il pubblico presente con i racconti delle loro esperienze di vita.
Gli eventi
Gli incontri e gli eventi sono l’occasione per presentare le novità editoriali, raccontare il tema scelto, per il 2019 la tenacia, e affrontare argomenti culturali e civili contemporanei.
I protagonisti
Protagonisti di Les Mots sono soprattutto i libri, con autori di livello internazionale: i super premiati Paolo Cognetti, Emanuele Trevi, Luca Ricci, Romana Petri, Michele Caccamo e Antonella Boralevi e i raffinati scrittori Filippo Tuena e Nadia Terranova; filosofi come Giacomo Marramao e storici come Sergio Luzzatto. Non mancano, inoltre, gli appuntamenti con personaggi dello spettacolo: gli opinionisti Rosanna Sferrazza e Klaus Davi, il conduttore televisivo Massimiliano Ossini, le poetesse della canzone italiana Mariella Nava e Grazia Di Michele. «Ma Les Mots – afferma il direttore artistico Arnaldo Colasanti – è anche impegno per la legalità, con la presenza del magistrato Consigliere di Stato Francesco Caringella». I librai confermano la loro presenza importante, con la libreria in piazza, che allestiscono con il capofila Brivio di Romaine Pernettaz.
Il commento dell’assessore Laurent Viérin
«Ringrazio tutti i librai – ha aggiunto Laurent Viérin, assessore al turismo, sport, commercio, agricoltura e beni culturali della Valle d’Aosta – perché quando pensammo a questo festival furono da subito un humus molto importante nel mettersi in gioco e, al di là delle proprie attività private, creare una sinergia per questa idea che avemmo di creare una libreria, un momento culturale importante nel cuore della città».
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