Biella
Biella ricorda don Minzoni a cento anni dal martirio
Venerdì 3 novembre alle 21, a Biella, una serata con Andrea Bosio dedicata a “Giovanni Minzoni. Martirio, educazione, antifascismo”
“Via don Giovanni Minzoni” – ammettiamolo – nella nostra Città, è una via un po’ dimenticata. Costeggia quelli che solitamente vengono chiamati “i palazzi del Seminario” e lì vi è il Salone del Seminario, denominato dal suo indirizzo “Salone don Minzoni”.
Proprio in questa sala la Diocesi di Biella, unitamente alla Biblioteca Diocesana del Seminario Vescovile, con Azione Cattolica, AGESCI (Associazione Guide e Scout Cattolici d’Italia) e il Comitato Provinciale ANPI intendono ricordare la figura di don Giovanni Minzoni come prete, educatore e testimone della verità e libertà.
Don Giovanni Minzoni (1885-1923) è stato un uomo che ha vissuto profondamente il suo tempo e la sua storia parla ancora al nostro. Testimone e martire, perché a causarne l’uccisione fu la coerenza del suo annuncio evangelico e la dedizione alla missione. Ripercorrerne la vicenda, non solo biografica, inquadrandola nel complesso contesto storico e sociale consente di riscoprire questa figura di prete, educatore e scout non solo alla luce del tragico epilogo, ma per la ricchezza del suo cammino, da Ravenna ad Argenta, passando per Bergamo e il fronte della Prima guerra mondiale.
In questo anno 2023 ricorre il centenario dell’uccisione, per mano fascista, del sacerdote di Argenta.
“Ci pare bello ricordare don Giovanni unitamente al percorso per la causa di beatificazione avanzato alla diocesi di Ravenna da parte delle famiglie Scout Italiane (Agesci, Masci e Esploratori d’Europa) – spiega il canonico Paolo Boffa Sandalina, vicario generale della diocesi di Biella -. In questi mesi in cui il dramma della guerra infiamma nuovamente da più parti il mondo crediamo che ricordare l’impegno di don Giovanni Minzoni sia il modo migliore per riaffermare i valori di pace e giustizia che sono alla base delle nostre comunità”.
Con queste parole San Giovanni Paolo II ricordò don Minzoni: «Don Minzoni morì “vittima scelta” di una violenza cieca e brutale, ma il senso radicale di quella immolazione supera di gran lunga la semplice volontà di opposizione ad un regime oppressivo, e si colloca sul piano della fede cristiana».
A presentare la serata sarà Andrea Formagnana, giornalista de “Il Biellese” e presidente del CAI sezione di Biella.
Protagonista della serata sarà Andrea Bosio, autore del libro, fresco di stampa per i tipi di Effatà, “Giovanni Minzoni. Terra incognita. Martirio, educazione, antifascismo”.
Andrea Bosio è nato a Genova nel 1980, è cresciuto a Savona, dove vive con la moglie. Si è laureato in Scienze storiche presso l’Università di Genova, occupandosi di storia della comunicazione scientifica, e in Scienze religiose presso l’Istituto superiore di scienze religiose di Albenga-Imperia, con una tesi sul Codice di Camaldoli e le politiche dei governi democristiani. Insegnante di religione nella diocesi di Savona-Noli, si occupa di storia contemporanea della Chiesa e del cristianesimo ed è dottorando presso la Facoltà valdese di teologia. È entrato in Agesci nel 1990 e dal 2000 svolge servizio come capo nei gruppi della sua città.
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