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Biella festeggia il 246° anniversario della Guardia di Finanza e traccia un bilancio dell’anno passato

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BIELLA – Questa mattina, martedì 23 giugno, con una breve e sobria cerimonia a carattere interno – in osservanza delle prescrizioni dettate per l’emergenza Covid-19 – alla presenza del Prefetto di Biella, Dott.ssa Fabrizia Triolo, è stato celebrato nella Caserma “Finanziere M.A.V.M. Rinaldo Mussini” il 246° Anniversario della fondazione della Guardia di Finanza.

Dopo la lettura del messaggio augurale del Presidente della Repubblica, dell’Ordine del Giorno Speciale del Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Giuseppe Zafarana e della preghiera del Finanziere, ha preso la parola il Comandante Provinciale, Col. Pasquale Marotta, che ha rivolto innanzitutto un doveroso saluto al Prefetto e successivamente un sincero ringraziamento a tutti i finanzieri biellesi per il costante impegno, la professionalità e lo spirito di servizio che li hanno caratterizzati soprattutto in quest’ultimo difficile periodo segnato dall’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Bilancio operativo del 2019

Nel 2019 la Guardia di Finanza di Biella ha eseguito in totale 1.019 interventi operativi e 494 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile in tutti gli ambiti della propria missione istituzionale.

Lotta all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali

Nel settore dell’evasione e delle frodi fiscali, anche di tipo organizzato, sono stati conclusi 162 interventi fra verifiche e controlli a tutela degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali.

Nel contempo sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica 57 persone fisiche per reati fiscali (in prevalenza per dichiarazione fraudolenta, emissione o utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, occultamento/distruzione di documenti contabili).

Nell’ambito del controllo economico del territorio sono stati condotti 656 interventi in materia di controlli strumentali.

Sul fronte della lotta all’evasione fiscale internazionale sono stati individuati tre casi particolari riconducibili principalmente a stabili organizzazioni occulte ed estero-vestizioni della residenza fiscale. Sono, invece, 61 gli evasori totali individuati (soggetti completamente inadempienti agli obblighi di presentazione delle dichiarazioni annuali).

Nel contrasto al lavoro nero, nel corso di diversi controlli, sono stati individuati 25 lavoratori non in regola con le vigenti norme previdenziali ed assistenziali e 20 i datori di lavoro che hanno utilizzato manodopera in nero e/o irregolare.

22 gli interventi eseguiti in materia di Accise che hanno portato al sequestro di una cisterna – contenete oltre 750 litri di gasolio combustibile. Il responsabile è stato denunciato alla locale Procura della Repubblica per violazione art. 679 c.p. e art 40 D.lgs. 504/95 (Testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi).

L’attività dei militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria e del Gruppo di Biella,

attraverso controlli di natura amministrativa svolti in forma autonoma o in maniera congiunta nel più ampio quadro dei “piani coordinati di intervento”, anche in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ha consentito di controllare 16 esercizi al cui interno erano installati apparecchi e congegni da divertimento ed intrattenimento, constatando in due casi la violazione all’art. 5 della Legge regionale 2 maggio 2016, n. 9 la quale prevede, per tutelare determinate categorie di soggetti maggiormente vulnerabili e per prevenire il disturbo da gioco, la collocazione di tali attività ad una distanza minima da luoghi qualificati come “sensibili” (istituti scolastici, luoghi di culto, impianti sportivi, ospedali, ecc..)

Contrasto agli illeciti nel settore della tutela della spesa pubblica

Nel settore del contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica sono stati effettuati 98 interventi con 1 delega di indagine conclusa in collaborazione con la Magistratura contabile.

Sono stati eseguiti 27 controlli in materia di prestazioni sociali agevolate che hanno portato ad accertare 3 casi di irregolarità segnalate agli Enti competenti per il recupero delle somme indebitamente percepite.

Nello stesso ambito, in materia di indebita esenzione di ticket sanitari, sono stati controllati 42 soggetti e accertate 37 irregolarità; le posizioni irregolari sono state segnalate alla locale Azienda Sanitaria al fine di procedere al recupero delle somme di propria competenza.

Segnalati alla Magistratura contabile 26 soggetti per danni erariali e proposti provvedimenti cautelari del tipo sequestro per equivalente per oltre 800 mila euro.

Lotta alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria

La strategia perseguita dalla Guardia di Finanza mira al contrasto di ogni forma di infiltrazione e degli interessi finanziari, economici e imprenditoriali della criminalità organizzata ed economico-finanziaria, attività di rilevanza assoluta nello scenario che va a profilarsi, contraddistinto dall’urgente necessità di tutelare la sicurezza economico finanziaria a salvaguardia del “sistema Paese” anche nella delicata fase post emergenziale.

Le indagini di polizia giudiziaria nel settore si sono sviluppate attraverso l’approfondimento di 67 Segnalazioni di operazioni sospette (informazioni segnalate dai soggetti a ciò obbligati – professionisti, intermediari finanziari e altri soggetti esercenti attività finanziaria – veri e propri “campanelli d’allarme” che, opportunamente filtrati dalla Banca d’Italia, vengono successivamente approfonditi dagli organi preposti) e 3 controlli antiriciclaggio nei confronti di agenti di attività finanziarie, notai, avvocati e commercialisti ed esperti contabili).

Sono stati conclusi, inoltre, 13 accertamenti patrimoniali nei confronti di soggetti gravati da precedenti penali che hanno portato alla richiesta di sequestro per beni o altre utilità di cui il soggetto non ha potuto giustificare la provenienza e di cui, anche per interposta persona fisica o giuridica, risulta essere stato titolare o avere la disponibilità a qualsiasi titolo in valore sproporzionato al proprio reddito, dichiarato ai fini delle imposte sul reddito, o alla propria attività economica.

Sul fronte della tutela della legalità dei mercati dall’invasione di prodotti falsi, di provenienza incerta o non sicuri per i consumatori, sono stati effettuati 5 interventi che hanno portato al sequestro di 670 pezzi di merce contraffatta e/o non sicura per la salute, con la denuncia di 2 responsabili e la segnalazione per violazioni amministrative di 1 soggetto.

Nell’attività di contrasto al falso monetario, nell’anno 2019, sono stati effettuati 10 interventi che hanno portato al sequestro di banconote false per un totale di 6.130 euro e la denuncia all’A.G. di 10 soggetti ignoti.

Controllo del territorio e contrasto ai traffici illeciti

Nel periodo in argomento, a seguito di specifiche direttive emanate dal Comando Generale della Guardia di Finanza, volte ad assicurare una più diffusa e mirata presenza del Corpo sul territorio, in chiave sia preventiva che repressiva, è stato predisposto anche in Provincia di Biella un articolato “Dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti”.

In particolare nel contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, i dipendenti Reparti hanno eseguito 43 interventi che hanno portato al sequestro di quasi 4 kg. di sostanza stupefacente – tra cui 216 gr. di hashish e marijuana, 153 gr. di cocaina, 183 gr. di eroina.

In totale, sono stati denunciati 24 soggetti di cui 3 tratti in arresto.

Le operazioni di soccorso e il concorso nei servizi di ordine e sicurezza pubblica

Il “controllo economico del territorio” è garantito dai Reparti del Corpo anche grazie alle richieste di intervento che giungono al numero di pubblica utilità “117”. Tale servizio trova le sue premesse nella necessità di corrispondere alle istanze di sicurezza economico- finanziaria manifestate con sempre maggiore diffusione dalla collettività.

Sul sito internet www.gdf.gov.it è attiva una specifica sezione “117”, attraverso la quale è possibile compilare, stampare e presentare ai Reparti territoriali segnalazioni, denunce e richieste, di semplice compilazione.

Sono state impiegate oltre 2.000 pattuglie nello specifico servizio, che hanno eseguito controlli su 620 autovetture e sui rispettivi 707 occupanti.

Bilancio operativo nello stato di emergenza da covid-19

A seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 il Corpo ha rivolto la propria azione contro gli illeciti economico-finanziari che, nel particolare momento che sta vivendo il Paese, destano maggiore preoccupazione: usura, riciclaggio, truffe e frodi in danno della popolazione, anche on line, pratiche commerciali scorrette e pericolose per i consumatori, manovre distorsive sui prezzi, indebite percezioni di risorse pubbliche, reati contro la Pubblica Amministrazione, frodi nelle pubbliche forniture e, più in generale, violazioni al Codice degli appalti.

In tale ambito, nel periodo in cui il Governo aveva stabilito la sospensione delle attività produttive industriali e commerciali a eccezione di quelle essenziali o che erogavano servizi di pubblica utilità (DPCM 22.03.2020), sono state esaminate da parte dei Reparti dipendenti n. 1.588 istanze inoltrate alla locale Prefettura da imprese che avevano dichiarato di svolgere attività funzionali ad assicurare la continuità della filiera. I riscontri hanno portato a richiedere al citato Organo di Governo n. 14 provvedimenti di sospensione a carico di altrettante aziende.

Nel periodo del lockdown, ossia marzo, aprile e prime settimane del mese di maggio scorso, le pattuglie del Nucleo Mobile del Gruppo Biella, nell’ottica del rispetto delle norme in vigore per il contenimento del contagio e per tutelare la salute pubblica, hanno controllato n. 1.291 veicoli, n. 141 esercizi commerciali e n. 1.568 persone (n.28 quelle sanzionate ai sensi dell’art. 4, comma 1, D. L. n. 19/2020 che prevede un illecito amministrativo per “il mancato rispetto delle misure di contenimento”)

La crisi sanitaria connessa al Covid-19 vede la Guardia di Finanza fortemente impegnata nelle attività a tutela dei consumatori, principalmente volte a contrastare le fattispecie fraudolente riferite, da un lato, all’illecita commercializzazione di dispositivi di protezioneindividuale e beni utili a fronteggiare l’emergenza epidemiologica e, dall’altro, a condotte ingannevoli e truffaldine.

In tale contesto, il dipendente Gruppo Biella ha eseguito n. 10 controlli per verificare la correttezza dei suddetti dispostivi constatando – in 6 occasioni – l’immissione sul mercato di dispositivi di protezione individuale non conformi ai requisiti di legge. In totale sono state poste sotto sequestro n. 7.421 mascherine e denunciati alla locale A.G. n. 3 soggetti.

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