Economia
Trading online: in crescita il mercato italiano
Non sembra voler rallentare la corsa al trading online che vede sempre più persone entrare nel mercato nel bel Paese. Aumenta di continuo il numero di coloro che scelgono di dedicarsi al trading online e il futuro del mercato italiano sembra prospettare ulteriori margini di crescita.
Ci sono molte ragioni alla base di questo fenomeno e nel corso di questo articolo cercheremo di spiegare quali possono essere e quali sono le motivazioni principali che spingono persone provenienti da ogni categoria a vestire i panni dell’investitore sui mercati finanziari: ma non gli stanno stretti?
I numeri dell’industria del trading
Secondo il sito di approfondimento finanziario mercati24.com, autore della guida alle opinioni sul trading online, sono circa 6 milioni gli italiani che hanno a disposizione un conto di trading online che gli permette di piazzare operazioni in rete su un numero di asset davvero impressionante che va dagli indici alle azioni, dalle valute del forex a quelle virtuali del mercato crypto.
In totale sembra siano attivi più di 200 broker sul nostro territorio. Si tratta di quegli intermediari che garantiscono l’accesso ai mercati finanziari per i nostri milioni di utenti a condizioni molto spesso agevolate e con costi bassissimi per l’operatività.
Questo già spiega in parte il successo del trading online in Italia, trattasi infatti di una forma di investimento dove si mette a rischio solo le somme che si decidono a priori con bassissimi costi satellite che sono quelli che probabilmente ammazzano molte altre forme di business.
Come si svolge il trading online
Il mercato indubbiamente cresce anche in virtù della sua grande facilità di accesso sia per quanto riguarda la complessità degli strumenti, sia per i capitali richiesti. In passato, infatti, gli strumenti erano ad uso esclusivo dei professionisti del settore ma oggi, grazie alle nuove tecnologie, le piattaforme sono sempre più semplici da utilizzare. Inoltre va sottolineato anche che si è abbassata enormemente la soglia di ingresso.
Ad oggi tutti possono entrare a far parte del mondo del trading online, molto spesso bastano anche meno di 100 euro per poter cominciare con un deposito minimo presso un broker intermediario.
Si tratta di una forma di negoziazione digitalizzata, in pratica si può acquistare e vendere azioni, beni e titoli in totale autonomia, tra le mura domestiche, al parco o su una spiaggia caraibica non fa alcuna differenza, basta accendere il computer accedere alla propria piattaforma di trading e piazzare sul mercato il proprio capitale con operazioni di acquisto o vendita di beni finanziari (detti anche asset).
Il trading online è sbarcato in Italia alla fine degli anni ’90 fino a quando nel 1999 il fenomeno già molto cresciuto venne riconosciuto e regolamentato dalla Consob che tuttora si occupa di vigilare sulla regolarità delle operazioni e delle offerte dei broker che devono essere sempre chiare e trasparenti nei confronti della loro clientela.
Come si muovono i primi passi?
Coloro i quali scelgono di muovere i primi passi nel campo del trading online devono sapere che è bene prendersela con comodo. Se non si ha la dimestichezza giusta con questo tipo di investimenti si rischia soltanto di restare scottati e abbandonare la nave avendo realizzato solo una perdita più o meno grande.
Meglio farsi aiutare da un mentore che abbia qualche anno di esperienza nel settore, oppure, ancora meglio, seguire qualche corso di formazione che offra l’accesso almeno alle basi essenziali del trading. Anche in questo caso va detto che, ad oggi, c’è ampia scelta sul mercato. Sono tantissime, infatti, le aziende specializzate che organizzano eventi e corsi di formazione dedicati ai vari settori del trading online. Un modo intelligente per approcciarsi ad un mondo complesso e delicato come quello dei mercati finanziari.
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