Economia
Pessimismo sulle previsioni del quarto trimestre 2022, gli imprenditori temono gli aumenti di gas ed energia
Barberis Canonico: «Non è un dato sorprendente, visto il contesto socio-economico che stiamo affrontando»
L’indagine congiunturale realizzata da Unione Industriale Biellese rispetto alle previsioni degli imprenditori sul quarto trimestre 2022 indica una rafforzata prudenza rispetto alle analisi dei periodi precedenti, evidenziando le prospettive negative su tutti gli indicatori, in particolare sulla redditività.
Ecco il saldo fra pessimisti e ottimisti dei principali indicatori sulle previsioni degli imprenditori biellesi dell’industria manifatturiera e del terziario per il quarto trimestre dell’anno:
• occupazione: 4,1 % (era 15,3% lo scorso trimestre),
• produzione totale: – 4,1% (era 3,6% lo scorso trimestre)
• ordini: – 8,8% (era a 0%, stazionario, lo scorso trimestre)
• redditività: – 34,7% (in ulteriore peggioramento rispetto allo scorso trimestre in cui era -2,2%).
A commentare l’indagine è Paolo Barberis Canonico, vice presidente Uib con delega all’Economia di Impresa, Sviluppo delle Filiere e Sostenibilità: «Il peggioramento generalizzato delle previsioni degli imprenditori non è un dato sorprendente, visto il contesto socio economico che stiamo affrontando. Un primo evidente fattore di questo diffuso pessimismo è la crisi energetica che, con l’aumento spropositato dei costi di gas ed energia, sta gravando fortemente sulle imprese e va a erodere ulteriormente la già scarsa marginalità delle aziende manifatturiere. L’incertezza sul trend dei prezzi dell’energia aggiunta a quella sull’andamento dell’inflazione e della difficoltà di reperimento di materie prime, sta generando l’impossibilità di riuscire a definire strategie di medio periodo e la complessità nel mettere a fuoco quelle di breve periodo. E’ quindi necessario che l’incertezza venga rapidamente ridotta grazie a interventi immediati ed efficaci sul rincaro energetico e attraverso la definizione di un piano energetico e di una politica industriale di più ampio respiro».
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