Economia
Occupazione femminile: Biellese primo in Piemonte per il numero di aziende con più del 50% di donne
Saranno 150 gli studenti a scuola di educazione finanziaria con “Muse alla Lavagna” per migliorare ancora questo risultato
Secondo i dati dello studio “Diversity & Inclusion” dello European Data Science for Social Good Center che opera presso le OGR di Torino (2022), anche in Piemonte esiste un divario salariale di genere che vede gli uomini, a parità di mansione, guadagnare mediamente più delle donne: un esperto di sicurezza ICT, ad esempio, guadagna circa il 33% in più di una collega e un dirigente uomo guadagna il 10% in più rispetto a una dirigente donna. Lo studio prende in considerazione la situazione occupazionale femminile delle diverse province piemontesi, che vede al primo posto Biella, dove si registra la più alta percentuale di aziende con oltre il 50% di dipendenti donne.
Con l’obiettivo di far avvicinare le studentesse e gli studenti delle scuole secondarie di I grado di Biella che hanno partecipato agli incontri sulla lotta alle differenze di genere e gli stereotipi in economia realizzati dalla FEduF nella cornice del progetto Muse alla Lavagna, della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, in collaborazione con Lanificio Picco ETS e Fondazione Sella, hanno invitato oltre 150 alunni delle scuole biellesi all’incontro “Il Patto della Montagna – Una storia di diritti che nasce a Biella quando la parità salariale era ancora un sogno”, ospitato il 10 maggio nel luogo simbolo delle prime rivendicazioni sindacali per il riconoscimento del diritto alla parità salariale delle lavoratrici, Lanificio Picco.
«La Fondazione Cassa di Risparmio ispira la propria azione agli obiettivi dell’Agenda Onu 2030 tra cui l’obiettivo 5 “parità di genere”. In un territorio storicamente avanzato in merito al tema della partecipazione delle donne al mondo del lavoro occorre oggi fare uno sforzo ulteriore per dare pieno sviluppo a questo obiettivo sui vari fronti – conferma l’ex Presidente Franco Ferraris – La Fondazione si sta dunque impegnando attivamente con il progetto BI.Lanciare, in collaborazione con la Fondazione Compagnia San Paolo che investirà nei prossimi anni 1,3 milioni di euro sul tema della conciliazione nel Biellese, e lo fa con operazioni virtuose come questa che tratta il tema nelle scuole attraverso il progetto Muse alla lavagna. Un’azione, in primo luogo, culturale per fare in modo che le giovani generazioni crescano libere da questi condizionamenti negativi e possano esprimere appieno il proprio potenziale in ogni ambito».
«Ad oggi, ancora nessuno Stato membro dell’UE ha raggiunto una totale parità tra uomini e donne nel contesto lavorativo. A tal proposito, gli obiettivi del PNRR hanno posto, tra gli altri, particolare attenzione alla parità di genere – ricorda Giovanna Boggio Robutti DG di FEduF– c’è quindi un grande lavoro da fare per rendere consapevoli le ragazze rispetto alle loro capacità e potenzialità nonché ai loro diritti. Per noi questo lavoro inizia dalle scuole primarie e, grazie a Muse alla Lavagna, abbiamo fatto diversi incontri anche con i più piccoli».
L’evento ospitato all’interno degli spazi del Lanificio Picco di Veglio conclude il percorso iniziato in aula con “Abbasso gli Stereotipi!”, la lezione di cittadinanza economica proposta da FEduF nell’ambito dell’edizione 2023 di “Muse alla Lavagna”.
In aula si sono affrontate le implicazioni e l’impatto negativo degli stereotipi di genere sul piano personale e sociale sia in ambito economico, riflettendo sulle ingiustizie legate alla disparità salariale e agli stereotipi culturali che vedono ancora oggi le ragazze poco avviate verso le materie scientifiche, (STEM). Il luogo simbolico scelto come sede dell’evento vuole inoltre risvegliare la storia e l’orgoglio di un territorio, quello biellese, anche attraverso il racconto del regista Maurizio Pellegrini autore del film “Il Patto della Montagna” e di Angelica Sella, Presidente dell’omonima Fondazione, che ricorda il ruolo centrale delle donne nella prospera economia biellese del secolo scorso.
«Abbiamo aderito con piacere a questa iniziativa – commenta Angelica Sella – perché crediamo nella parità di genere anche nel contesto lavorativo, nel quale donne e uomini vedano equamente riconosciuti i loro talenti, le loro potenzialità, le loro competenze, a beneficio di un migliore risultato sociale ed economico. È fondamentale trasmettere ai giovani la cultura dell’uguaglianza come fatto naturale».
Partendo dalla narrazione di questo importante fatto storico, Giovanna Boggio Robutti – DG FEduF, Angelica Sella – Presidente Fondazione Sella Onlus, Andrea Quaregna – Segretario generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, Mariabeatrice Picco e Maurizio Pellegrini – regista del film “Il Patto della Montagna”, propongono una conversazione con le studentesse e gli studenti per raccontare come questo accordo abbia anticipato molte conquiste che divennero legge molti anni più tardi, come la tutela della maternità, l’orario di lavoro ridotto e soprattutto la parità di salario a parità di mansione tra uomo e donna.
«Sono molto contenta di poter ospitare presso la sede storica del Lanificio Picco di Veglio un evento così importante sia per il territorio sia per il messaggio di cui è portatore – conferma Mariabeatrice Picco, Presidente dell’Associazione Lanificio Picco 1883 – Far rivivere la storia nei luoghi in cui sono nate istanze moderne ed ancora oggi dibattute penso stimolerà la curiosità dei ragazzi. Spero possa diventare in futuro un appuntamento fisso, aiutando i ragazzi a comprendere la realtà del territorio attraverso i luoghi che ne sono stati protagonisti».
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