Economia
Nel periodo di chiusura il numero delle imprese è cresciuto
BIELLA -Il sistema imprenditoriale biellese e vercellese nel corso del secondo trimestre del 2020 registra un tasso di crescita di sostanziale stabilità. Il bilancio anagrafico delle imprese biellesi è, infatti, pari a +45 unità e quello delle imprese vercellesi è pari a +47 unità. Il risultato è il saldo delle 119 nuove iscrizioni e delle 74 cessazioni per Biella e delle 132 nuove iscrizioni e delle 85 cessazioni per Vercelli, al netto delle cancellazioni d’ufficio che nel periodo in esame non ha visto procedure in tal senso.
Il bilancio tra le imprese “nate” e le imprese “cessate” si traduce, pertanto, in un tasso di crescita pari a +0,26% in provincia di Biella e a +0,30% in provincia di Vercelli, dati che, pur da leggere tenendo conto dei numeri assoluti piuttosto bassi, riflettono percentuali analoghe alla media regionale (+0,35%) e a quella nazionale (+0,33%). Lo stock di imprese complessivamente registrate presso il Registro delle imprese al 30 giugno 2020 ammonta a 17.387 unità biellesi e a 15.907 unità vercellesi.
«I dati relativi al secondo trimestre 2020 – commenta Alessandro Ciccioni, presidente della Camera di Commercio di Biella e Vercelli – non possono ancora fornire una chiave di lettura per valutare la tenuta del tessuto imprenditoriale nel periodo di emergenza Covid-9, con una fase di lockdown che ha interessato buona parte del trimestre in esame. È indicativo in tal senso il numero in assoluto decisamente basso delle movimentazioni tanto sul versante delle iscrizioni quanto su quello delle cessazioni, che riflettono il periodo di vera e propria “stasi” per tante realtà imprenditoriali, dettato dallo stato di drammatica eccezionalità che il sistema economico ha dovuto affrontare e gestire. Il futuro di tante imprese è legato alle misure che verranno messe in campo per favorire il loro rilancio e quello del mondo del lavoro che su esse gravita; la Camera di Commercio ha ritenuto opportuno attivare un piano straordinario per supportare le imprese attraverso due bandi per l’erogazione di contributi a fondo perduto. Nell’ambito delle proprie competenze, il sistema camerale anche nel periodo di emergenza ha promosso la divulgazione di ogni iniziativa in corso a favore delle aziende, corsi e webinar gratuiti, sfruttando al meglio le potenzialità offerte dalla digitalizzazione dei servizi, un valore aggiunto in chiave di snellimento burocratico che offre potenzialità non certo limitate al momento contingente».
Analizzando il tasso di variazione percentuale dello stock per settore, tutti i dati devono essere letti in un’ottica di sostanziale stabilità. Le movimentazioni in entrata ed uscita sono state basse in assoluto e l’ulteriore suddivisione per settore economico non consente analisi su variazioni di poche unità.
Analoghe considerazioni per il sistema delle imprese artigiane biellesi che, nel corso del secondo trimestre dell’anno, manifesta un’assoluta stabilità (+0,2%), allineata alla tendenza regionale piemontese e nazionale. La tabella evidenzia bene le poche movimentazioni registrate. Lo stock di imprese artigiane biellesi registrate al 30 giugno 2020 è pari a 4.978 unità.
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