Seguici su

Biella

«Vendono pubblicità su pannelli abusivi: attenzione»

Grazie a una segnalazione, le strutture non autorizzate sono state rimosse

Pubblicato

il

vendono pubblicità su pannelli abusivi

«Vendono pubblicità su pannelli abusivi: attenzione». Ad accorgersi che in quei cartelloni c’era qualcosa che non andava è stato Gianluca Marucchi, titolare dell’omonima impresa funebre.

Ha notato due cartelloni pubblicitari all’altezza della rotonda dell’ex Mercatone Uno e lungo la rampa d’accesso a “Gli Orsi”, arrivando dalla Trossi. La posizione era ottima, Marucchi era interessato, così ha preso nota del numero e l’ha contattato per richiedere un preventivo.

«Abbiamo chiamato per fare pubblicità su questi cartelloni – spiega l’imprenditore -. Ci hanno scritto così: “Buongiorno, come da telefonata intercorsa, Le inoltro la nostra offerta commerciale: spazio pubblicitario monofacciale mt 4×3 comprensivo di realizzazione grafica, manifesto, installazione e messa a ruolo tasse pubblicitarie (tassa esclusa), € 5000,00 anno + iva. Possibilità di noleggio temporaneo con formula 3 mesi, ad € 1500 iva esclusa. Sarà ovviamente nostra premura aggiornarVi in tempo reale sulle prossime installazioni. Cordiali Saluti”.

«Vendono pubblicità su pannelli abusivi: attenzione»

Seguiva il nome della società, mai sentita dal diretto interessato, che a quel punto si è insospettito e ha voluto vederci chiaro. «Insospettiti dal nome della firmataria – continua a raccontare su Facebook -, abbiamo inoltrato una richiesta alla polizia locale di Biella per capire se l’azienda appaltatrice fosse autorizzata…». La risposta degli agenti non si è fatta attendere ed è stata negativa: «A seguito di accertamenti non risultano rilasciate autorizzazioni pubblicitarie da parte di questo Comando nella postazione in oggetto».

Il comando di via Tripoli non si è limitato a rispondere a Marucchi, ma è intervenuto per rimuovere letteralmente all’origine il problema.

«Nei giorni scorsi sono state viste delle installazioni sospette – conferma l’assessore Giacomo Moscarola -. Dai successivi accertamenti è emerso che la ditta non aveva alcun titolo per installare quelle strutture. Quindi i pannelli sono stati rimossi per scongiurare potenziali brutte sorprese per eventuali ignari acquirenti degli spazi pubblicitari. L’azienda responsabile è già stata identificata e sarà innanzitutto sanzionata amministrativamente. Non si tratta di una società biellese. La polizia locale non si occupa solo di sicurezza urbana, incidenti e codice della strada, anche il settore pubblicità rientra tra i suoi numerosi compiti».

Un episodio simile

«Un episodio simile – prosegue Moscarola – era già accaduto qualche anno fa. So che è un fenomeno che ogni tanto si verifica. Diciamo che nei comuni più piccoli, dove non c’è la polizia locale, magari si può anche riuscire a farla franca per mesi. In quelli più strutturati come il nostro è più difficile. E’ importante intervenire tempestivamente per evitare “pasticci” peggiori».

Una delle possibilità, infatti, qualora si acquistino spazi non autorizzati, è che il cartellone pubblicitario dell’ignara azienda acquirente venga effettivamente affisso. A quel punto, però, anche l’azienda stessa di fatto si ritrova a occupare lo spazio abusivamente, con tutte le conseguenze del caso. Sorge quindi spontanea una domanda: come fare per evitare brutte sorprese?

«Innanzitutto va precisato che al momento non è possibile aggiungere ulteriori pannelli in città – sottolinea Moscarola – dunque, qualora ne comparissero in posizioni nuove, diverse da quelle “storiche”, è bene verificare prima di acquistare gli spazi in questione. Può bastare anche una semplice mail alla polizia locale, così come ha fatto Marucchi».

Inoltre è opportuno chiedere una copia dell’autorizzazione alla società che vende lo spazio al quale si è interessati, in modo da eliminare ogni possibile dubbio.
LEGGI ANCHE: Sradicati i cartelli pubblicitari della Passione

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *