Cronaca
Valle Elvo presa di mira dai ladri: su WhatsApp gruppi per segnalare auto sospette
L’iniziativa preventiva di alcuni residenti.
I ladri prendono di mira la Valle Elvo e i residenti rispondono organizzandosi per segnalare ogni possibile presenza sospetta.
Dopo i recenti furti tentati e spesso messi a segno da una banda di topi d’appartamento, sono nati alcuni gruppi WhatsApp per avvisare vicini e compaesani di possibili rischi.
Ormai, infatti, più di una volta sono state segnalate nei pressi delle zone colpite diverse vetture sospette – in particolare una Bmw con i vetri oscurati e un furgone della Dacia -, così in caso di avvistamenti tra Occhieppo, Netro, Graglia, Donato, Pollone e dintorni, spesso parte la segnalazione al gruppo, in modo da allertare chi vive nelle vie interessate dal “passaggio”. Ovviamente la segnalazione va fatta prima di tutto alle forze dell’ordine. A questo proposito, i carabinieri di recente hanno anche potenziato i servizi di controllo nell’area.
Stando a quanto si apprende, non si tratterebbe di ladri “solitari”, ma di una vera e propria banda ben organizzata, composta da almeno tre o quattro persone, a caccia di denaro e oro.
La crescita del numero di furti si è registrata nel mese di ottobre e ha interessato in particolare le case di villeggiatura. Più di una persona, infatti, tornata in valle in occasione del ponte di Ognissanti, ha trovato serratura forzata, danni agli infissi o, nella peggiore delle ipotesi, la casa svaligiata.
Un incremento che coincide con quello registrato negli stessi giorni nel vicino Canavese. Può darsi che sia proprio la vicinanza con il Torinese a rendere più “appetibile” la zona, oltre alla presenza di abitazioni spesso isolate o dislocate in piccole frazioni, un dettaglio che permette ai malviventi di correre meno rischi di essere scoperti o disturbati.
Ora la speranza è che i maggiori controlli messi in atto dai carabinieri svolgano una funzione deterrente e preventiva, ma in ogni caso chiunque assista a situazioni sospette è invitato a contattare subito il 112.
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