Urina sulla tomba della madre dell’ex fidanzato

Lasciata, per ripicca urina sulla tomba della madre dell’ex fidanzato: incastrata da un video

Urina sulla tomba in pieno giorno

A raccontare quanto è accaduto giovedì 27 giugno scorso nel cimitero di Rivarolo è l’uomo che, nascosto in un angolo del camposanto ma con visuale aperta, ha filmato l’inverosimile (ma purtroppo reale) scena. E, documento alla mano, si è poi rivolto ai carabinieri presentando formale denuncia e allegando anche il video che inequivocabilmente riproduce tutto l’orrore di una azione raccapricciante.

Il movente

A macchiarsi del gesto è una donna che un anno prima aveva avuto una relazione di sei mesi con uomo e la tomba presa di mira è proprio quella della madre defunta, una decina di anni, del suo ex fidanzato.  Ma per capire, se mai ci fosse un elemento che possa chiarire e spiegare il movente di un gesto simile bisogna fare un passo indietro. Riavvolgere il nastro. La tomba presa di mira è quella della madre dell’uomo che si è appostato al cimitero perché da tempo proprio sul marmo funebre della sua congiunta si verificavano strani episodi di teppismo. O almeno fin lì, “bollati” come tali.

L’amara scoperta

Così, giovedì 27 giugno 2019, alle 12.49, il giallo è stato risolto. Armato di cellulare ha filmato tutta la scena. Appostato, vede arrivare quella che subito riconosce come la sua ex. Che punta dritto alla solita tomba. Si guarda intorno affinché non venga vista e in un attimo si tira completamente giù i pantaloni della tuta. Urina accovacciata sul marmo della tomba a terra. Come se nulla fosse si rialza con tutte le «grazie» al vento e tira su le mutande e i pantaloni che a fatica riporta alla vita, anche perché il caldo di questi giorni non li rende scivolosi sulla pelle sudaticcia. Dopo di che, come se nulla fosse, dà ancora un’occhiata intorno, a conferma (secondo lei) che nessuno abbia visto nulla e si allontana. Ma questa volta c’è un video che la incastra e in più una denuncia che ora farà il suo corso e, probabilmente, fino ad un processo. Ma la cosa più importante, ed è la speranza, che il vilipendio alla tomba non si ripeta mai più.

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La punta dell’iceberg

Ma questo episodio non è che la punta dell’iceberg di un’escalation di eventi. Infatti, nella denuncia querela presentata ai carabinieri, l’uomo cita alcuni episodi vessatori datati 2018 attribuibili alla ex, ai limiti dello «stalkeraggio». Non solo. «Ultimamente – ci ha raccontato l’uomo – passava con l’auto anche 5-6 volte al giorno davanti alla mia abitazione: rallentava, guardava all’interno del mio cortile per poi riprendere la marcia». Ancor prima, però, si erano registrati degli eventi che non subito erano stati messi in relazione, se non dopo il fatto della minzione sulla tomba della madre.