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Cronaca

Una folla di persone per l’addio a don Aldo Garella

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Una cattedrale stracolma per dare l’addio ad un prete che ha vissuto tutta la sua vita nella semplicità donando ai  fedeli il suo cuore.

Una cattedrale stracolma per dare l’addio ad un prete che ha vissuto tutta la sua vita nella semplicità donando ai  fedeli il suo cuore.

E’ stato celebrato giovedì pomeriggio al Duomo il funerale di don Aldo Garella, il sacerdote scomparso lunedì scorso all’età di 76 anni. La chiesa è bastata malapena ad ospitare tutti i fedeli, gli amici e gran parte dei sacerdoti della Diocesi di Biella, che si sono raccolti in un profondo silenzio.

La celebrazione è stata officiata dal vescovo di Biella, Gabriele Mana. Dopo un breve percorso della vita di don Garella, ha ricordato il fratello scomparso come un uomo dai grandi valori cristiani: «Il silenzio unisce più delle parole – ha detto il vescovo -. L’ultima volta che ho visto don Aldo è stata proprio una settimana fa esatta. Avevo notato in lui un grande miglioramento della sua fragile salute. Era molto grintoso, aveva la volontà di fare tante cose nuove, “devo camminare” mi disse. Mai avrei penato che solamente dopo qualche giorno avrebbe lasciato la vita terrena. La provvidenza ha voluto che celebrassimo il suo funerale proprio oggi, nel giorno della festa degli Angeli – conclude -,  una ricorrenza che lui amava tanto».

Don Garella era una figura molto conosciuta nel Biellese. Fu ordinato parroco nel giugno del 1963. Prestò la sua opera sacerdotale al Duomo per quattro anni. Tra i suoi impegni più importanti:  ricoprì per un decennio la carica di rettore al Santuario di Oropa e per altri sette anni in quello di Graglia. Qualche anno fa, diede il via alla realizzazione del centro per anziani “La Taruzza” di Salussola. Era stimato e amato da tutti, soprattutto dai giovani parroci ai quale era molto legato.

Mauro Pollotti
paesi@nuovaprovincia.it

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