Cronaca
Ultraottantenne scippato in pieno giorno
Ultraottantenne scippato in pieno giorno.
«Mi ha strappato il borsello rischiando di farmi cadere»
«Hanno finto di avere bisogno di un’indicazione, in realtà volevano soltanto derubarmi».
A raccontare la disavventura è un arzillo ultraottentenne di Occhieppo Inferiore, che ieri verso l’ora di pranzo è finito tra le grinfie di due scippatori mentre si trovava in via Villa, tra via Renghi e via Rettane.
«Ero a piedi – racconta Francesco, il nome è di fantasia – e stavo andando a pagare dei bollettini, quando si è avvicinata quest’auto. Sembrava tipo una Citroen, era di color caffelatte. A bordo c’erano due uomini di carnagione chiara che parlavano perfettamente l’italiano».
Uno dei due gli ha chiesto indicazioni su una via – probabilmente inventata – e Francesco li ha invitati a proseguire e a domandare ad altri, perché non la conosceva. Così hanno fatto. Ma poco dopo il pensionato ha visto la vettura tornare indietro. Uno dei due uomini nel frattempo era sceso dall’auto. Giunto a pochi metri di distanza, all’improvviso si è avventato sul pensionato, strappandogli il borsello con forza, tanto da rompere la cinghia di cuoio che lo assicurava al polso.
«Mi ha fatto girare e barcollare – ricorda Francesco – ma sono riuscito a rimanere in piedi. Subito dopo aver preso il mio borsello, è salito in macchina ed è scappato via con il complice».
La vittima ci ha rimesso un telefonino Huawei e gli occhiali, ma non il portafoglio, che non si trovava all’interno.
Ripresosi dalla brutta sorpresa, si è recato in caserma per raccontare ai carabinieri quanto successo e sporgere denuncia.
«I carabinieri mi hanno detto che sono stato fortunato due volte – racconta riuscendo a sorridere di questo brutto episodio -. La prima perché non sono caduto, altrimenti mi sarei fatto del male; la seconda perché non avevo il portafoglio nel borsello. Però sono stato anche sfortunato perché nel mio paese gli scippi sono rarissimi. Mi hanno detto che episodi del genere a Occhippo Inferiore non erano mai accaduti».
Episodi simili, ma con ben più gravi conseguenze sono già successi (leggi qui)
Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook