Cronaca
Ucciso dal cinghiale durante una battuta di caccia
Ucciso dal cinghiale durante una battuta di caccia. L’uomo è stato assalito dall’animale durante una battuta di caccia.
Ucciso dal cinghiale durante una battuta di caccia
Tragedia questa mattina nei boschi di Vicoforte, in provincia di Cuneo. Un cacciatore è stato ucciso da un cinghiale. L’uomo è stato assalito dall’animale durante una battuta di caccia.
Era un ex dipendente comunale, Giuseppe Cappellino, di Mondovì, il cacciatore morto questa mattina, durante una battuta di caccia nei boschi sopra località Le Acque di Vicoforte. Aveva 74 anni.
L’allarme lanciato dagli amici
L’allarme è stato lanciato dai compagni di battuta che lo hanno trovato a terra gravemente ferito a una gamba.
Sono subito intervenuti i carabinieri e l’emergenza sanitaria del 118. L’uomo è deceduto per le gravi ferite riportate. All’arrivo dei soccorsi, per l’uomo non c’era più nulla da fare.
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Ardmando
21 Ottobre 2024 at 9:57
E qualche facinoroso animalaro ha ancora il coraggio di dire che i cinghiali non sono pericolosi.
Doriana
21 Ottobre 2024 at 22:14
si difendono dall uomo..! pace all anima sua x il nonno, il fucile se lo devono mettere nel retto!
Steap63
21 Ottobre 2024 at 22:55
Commento da persona che sa tutto sui danni provocati dai cinghiali e sul ruolo di questi nell’ecologia del territorio e che ha valide proposte alternativeper risolvere il problema…… ovviamente si difendono, ma vanno eliminati perché sono in numero eccessivo. Il solo sistema efficace al momento è il piombo…. se no ci sono arco e frecce o il sale sul codino o qualche veleno o altrimenti si possono catturare uno a uno e spostare. Proprio questo episodio ne evidenzia la pericolosità ma anche purtroppo l’imperizia di alcuni cacciatori.
Ardmando
22 Ottobre 2024 at 8:48
Solo gli stolti difendono i parassiti. La signora qui sopra commenta dalla comodità di casa sua, senza avere mai avuto a che fare con questi pericolosi animali. Non ha mai subito danni al suo giardino (che non ha perchè sicuramente vive in un appartamento in città) ne alle colture, ne ha mai subito danni all’automobile, trovandosela nella migliore delle ipotesi impossibilitata a ripartire se non distrutta. La signora non ha mai perso un amico o un parente in un incidente d’auto causato dai cinghiali. Ma tutto questo non giustifica il suo atteggiamento. Provi “signora”. Provi sulla sua pelle cosa vuole dire. Poi vediamo se avrà ancora il coraggio di difendere i cinghiali. E già che ci siamo, perchè non mette assieme un bel gruppo di animalisti a lei tanto cari per recarvi nei boschi a catturare un po’ di cinghiali e portarveli nei vostri salotti di casa, sicuri e protetti dai CATTIVI cacciatori. Fate tutti i fenomeni da tastiera con le sciagure altrui. Io non auguro il male a nessuno: auguro a tutti quelli che scrivono come lei di provare di persona certe esperienze.