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Cronaca

Tre biellesi truffati su internet

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Tre biellesi truffati su internet
Raggiri
Sembravano veri affari, probabilmente, invece erano fregature. La truffa corre ancora una volta sul web, sono tre le persone rimaste a bocca asciutta dopo aver fatto acquisti su siti di annunci e di compravendite. Gli autori dei raggiri, però, perlomeno sono stati tutti identificati e denunciati all’autorità giudiziaria.
I condizionatori fantasma
Nel primo caso a cadere in trappola è stato un uomo interessato all’acquisto di sei condizionatori per la somma complessiva di oltre mille euro. Come da accordi, ha versato la cifra pattuita sul suo conto corrente attraverso un bonifico. Non è mai arrivato nulla.
Più “tradizionale” il secondo episodio, in cui la vittima è stata attirata dall’annuncio relativo a un telefonino. Un bel telefonino. Aggiudicatosi il prodotto, il 46enne biellese ha pagato quanto dovuto, 740 euro, attraverso PayPal. Il venditore, però, gli ha rimborsato la somma, chiedendogli di versare il corrispettivo sulla sua PostePay
L’ignaro acquirente biellese si è fidato e a quel punto, una volta incassati i soldi, il proprietario del telefonino ha iniziato a tergiversare sulla data di consegna dello smartphone, che alla fine non è mai arrivato a destinazione. La polizia è riuscita a risalire al titolare PostePay, un 24enne residente in provincia di Enna, e lo ha denunciato.

Decisamente più strano il terzo “pacco” rifilato sempre a un cittadino biellese, che in questo caso aveva acquistato on line quattro pneumatici al costo di circa 140 euro. Dopo aver effettuato una ricarica sulla PostePay del venditore, vedendo che le gomme non arrivavano, il 21enne biellese ha chiesto di essere rimborsato. E qui sta l’aspetto curioso della vicenda. Anziché sparire nel nulla, l’autore dell’annuncio si è messo una mano sulla coscienza e ha effettivamente restituito il denaro, ma soltanto 48 euro, tenendosi i restanti 92. Anche in questo caso gli agenti della questura sono riusciti a risalire al proprietario della PostePay, un 26enne residente nel Comasco ora indagato per truffa.
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