Seguici su

Cronaca

Tragedia in montagna, muoiono due giovani alpinisti

Pubblicato

il

Tragedia in montagna, muoiono due giovani alpinisti

Tragedia in montagna, muoiono due giovani alpinisti. Sono precipitati per circa 700 metri dalla cima del Monte Zerbion in Valle d’Aosta.

Tragedia in montagna, muoiono due giovani alpinisti

Tragico incidente ieri sul Monte Zerbion, a 2.719 metri. Una coppia di alpinisti valdostani ha perso la vita precipitando per circa 700 metri dalla cima. Si tratta di Jean Daniel Pession, 28 anni, maestro di sci ad Antagnod, ed Elisa Arlian, 26 anni, maestra di sci di fondo a Saint-Barthélemy e insegnante di scuola primaria. Erano impegnati sulla cresta che divide le pareti est e nord della montagna.

L’allarme è scattato intorno alle 14 dai genitori, preoccupati per il mancato rientro dei giovani. Tre elicotteri sono intervenuti. I corpi senza vita dei due valdostani sono stati avvistati dall’equipaggio dell’elicottero della Guardia di Finanza, dotato di apparecchiature per il rilevamento di segnali di telefonia mobile, e recuperati lungo la parete nord.

Jean Daniel aveva fatto parte della nazionale di sci

Il medico non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. Le operazioni di riconoscimento sono affidate al Sagf di Cervinia.

Messaggi di cordoglio sono immediatamente giunti dal mondo sportivo, a cominciare dalla Fisi, che ricorda Jean Daniel Pession, membro della squadra di Coppa del mondo. “Una terribile tragedia colpisce il mondo degli sport invernali e in particolare lo sci velocità,” scrive la Fisi in una nota. “Nel corso della carriera, il valdostano aveva ottenuto i migliori risultati nel 2021, piazzandosi al quindicesimo posto nella classifica finale di Coppa del mondo, mentre ai Mondiali era giunto 22esimo a Vars nel 2022. Il Presidente Flavio Roda e tutta la Federazione esprimono il loro cordoglio alla famiglia Pession per questa tragica disgrazia.”

LEGGI ANCHE: Escursionista cade a Oropa e viene soccorso con l’elicottero

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

1 Commento

1 Commento

  1. ernesto trismegisto

    5 Giugno 2024 at 0:26

    Naturalmente bocche cucite sulla possibile dinamica dell’incidente: nemmeno un’ipotesi.
    Si tratta di professionisti della valle che rovinerebbero l’immagine in caso di manovre errate.
    In casi come questi è possibile fossero legati in conserva senza che la corda fosse ancorata a punti di sicura in parete: la caduta di un membro causerebbe la caduta di tutta la cordata.
    Oppure una scarica di sassi e ghiaccio da investire l’intera cordata strappando anche eventuali ancoraggi in parete.
    RIP.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *