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Cronaca

Tempio crematorio, la procura dice no al comune

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Tempio crematorio, la procura dice no al comune. La vicenda è ancora lontana da una risoluzione.

Tempio crematorio, la procura dice no al comune

L’amministrazione comunale parrebbe infatti voler rimettere in funzione la struttura, posta sotto sequestro dai carabinieri alla fine di ottobre. Struttura peraltro è ancora in concessione alla Socrebi, società amministrata da Alessandro Ravetti, che resta in carcere. La soluzione prospettata dal comune sarebbe quella di mettere sotto sequestro la Socrebi, che verrebbe così gestita da un amministratore giudiziario. In questo modo l’impianto potrebbe tornare a funzionare.

Ma, appunto, la procura ha risposto seccamente di no, bloccando tutto. Inoltre i magistrati hanno affidato le chiavi a un nuovo custode, un commercialista, anziché al precedente custode del cimitero.

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