Biella
Tempio crematorio, continua il braccio di ferro tra Socrebi e Comune
La società ha impugnato la sentenza di primo grado, favorevole a Palazzo Oropa. Si va in appello
Nuovo capitolo nell’infinita vicenda giudiziaria legata allo scandalo del tempio crematorio: non è finita la partita che in sede civile vede contrapposti il Comune di Biella e So.Cre.Bi.
Tempio crematorio, Socrebi impugna la sentenza che dava ragione all’amministrazione: si va in appello
La società che gestiva la struttura, infatti, ha impugnato la sentenza con la quale il tribunale di Biella aveva dato ragione all’amministrazione (So.Cre.Bi. contestava la rescissione unilaterale del contratto e chiedeva la restituzione del tempo crematorio o, in alternativa, un risarcimento milionario).
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Il giudice non si era limitato a respingere le richieste avanzate dai legali della società, ma aveva anche assegnato un risarcimento al Comune per il danno subito, quantificato in circa 185mila, somma salita a oltre 270 mila euro conteggiando interessi e rivalutazione.
Come previsto, la società ha proposto l’impugnazione, citando il Comune di Biella a comparire avanti la Corte di Appello di Torino. L’udienza è in programma il prossimo 29 luglio.
Come deliberato dalla giunta pochi giorni fa, il Comune si affiderà allo studio Osborne Clarke, più precisamente agli avvocati Giorgio Lezzi e Federico Banti, gli stessi che hanno già seguito il giudizio di primo grado.
Corradino: “Continuiamo ad essere fiduciosi, l’unica cosa che conta è che il tempio sia tornato a disposizione dei biellesi”
«Continuiamo ad essere fiduciosi – sono le parole del sindaco Claudio Corradino -, visti l’andamento processuale e le sentenze di questi anni. La cosa che conta è che il tempio crematorio sia tornato nelle mani dei biellesi e possa essere di nuovo utilizzato per fornire un servizio importante e fondamentale per la comunità».
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Ardmando
22 Maggio 2024 at 17:27
Senza pudore e senza vergogna i criminali della So.cre.bi.
Con quale coraggio e faccia tosta continuano ad atteggiarsi come se fossero loro le vittime?
Steap63
25 Maggio 2024 at 13:21
Al giorno d’oggi spesso i colpevoli si atteggiano a vittime rivoltando la frittata….. basta vedere alcuni detenuti colpevoli italiani all’estero…… che ritornano accolti pure in pompa magna