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Biella

Sventata la fuga con il furgone di un detenuto del carcere di Biella: “Gli agenti vanno premiati”

Richiesta al ministro

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Lo scorso 21 aprile gli agenti di polizia penitenziaria della Casa Circondariale di Biella hanno impedito la fuga di un detenuto di nazionalità marocchina.
Il detenuto era impiegato nello smaltimento della raccolta differenziata nel perimetro interno dell’istituto penitenziario e, approfittando dell’uscita di un furgone il quale aveva appena scaricato le derrate alimentari destinate alla cucina della Casa Circondariale, ha tentato di nascondersi all’interno del mezzo con lo scopo di evadere dal carcere.

Solamente grazie alla prontezza dell’Addetto alla Sala Operativa, dopo aver notato il detenuto saltare all’interno del furgone, si è potuto intervenire con rapidità, fermando il mezzo e facendo così uscire il fuggitivo, il quale ha tentato di opporre resistenza agli agenti impegnati a riportarlo all’interno dell’istituto.

Secondo l’on. Andrea Delmastro, “la riuscita di tale operazione la si deve esclusivamente alla preparazione e alla dedizione dimostrata dai nostri agenti di polizia penitenziaria, i quali, nonostante le incredibili e tutt’ora persistenti criticità che affliggono le carceri italiane, riescono a mantenere l’ordine negli istituti penitenziari, uomini e donne che rappresentano la prima linea di difesa contro quegli elementi che hanno rotto il patto di
cittadinanza con il popolo italiano”.

Alla luce di ciò, Delmastro chiede se il ministro della Giustizia “abbia intenzione di encomiare pubblicamente gli agenti della polizia penitenziaria
della Casa Circondariale di Biella per i fatti espressi in premessa”.

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