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Biella

Siu, giallo a Chiavazza: la procura indaga per tentato omicidio

Il procuratore Teresa Angela Camelio: “Stiamo svolgendo indagini a 360 gradi”

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Diventa un giallo quanto accaduto a Soukaina “Siu” El Basri, trentenne mamma-influencer di Chiavazza che lotta tra la vita e la morte. La procura di Biella ha aperto un’indagine per fare piena luce su quanto successo. Il reato al momento ipotizzato è quello di tentato omicidio, ma il procuratore Teresa Angela Camelio ha sottolineato che “stiamo facendo indagini chiaramente a 360 gradi”. Insomma, al momento non viene esclusa alcuna ipotesi.

Siu, la procura indaga per tentato omicidio. La donna è in coma farmacologico

Non ci sono ancora certezze su quanto accaduto esattamente a Soukaina El Basri, nota più semplicemente come Siu, la donna attualmente ricoverata all’ospedale Maggiore di Novara in prognosi riservata. La trentenne è in coma farmacologico, quindi al momento non può fornire informazioni agli inquirenti. Prima del peggioramento e della perdita di coscienza, però, aveva riferito ai medici di essere caduta.

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Il procuratore della Repubblica di Biella, Teresa Angela Camelio, all’esterno del tribunale

Una versione che evidentemente non ha convinto del tutto la procura, che ha deciso di aprire un fascicolo per poter svolgere tutti gli accertamenti del caso e verificarla. “Stiamo facendo indagini a 360 gradi e sono state inviate le informazioni di garanzia necessarie, proprio perché l’ipotesi di una caduta accidentale della vittima e poi successivamente la versione di un gesto anticonservativo compiuto dalla stessa vittima non sembravano molto verosimili – ha chiarito il procuratore oggi pomeriggio, durante un incontro con i giornalisti all’esterno del tribunale -. Da qui la necessità di effettuare tutta una serie di indagini per vedere esattamente che cosa è successo”.
Al momento è stata iscritta sul registro degli indagati una sola persona. Considerato che quando si è verificato l’incidente, secondo quanto ricostruito finora, in casa ci sarebbero stati solo la donna e il marito, tutto lascia intendere che il nome iscritto sia proprio quello dell’uomo.

I fatti

Soukaina è arrivata al pronto soccorso in codice giallo, con una ferita all’arteria mammaria a suo dire provocata da una caduta accidentale. Una ferita che ha provocato una copiosa perdita di sangue. Insieme a lei c’era il marito, che poco prima aveva chiamato i soccorsi. Le condizioni della trentenne si sono aggravate poco dopo, tanto da rendere necessario il trasferimento d’urgenza all’ospedale Maggiore di Novara.
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Gli accertamenti in corso: effettuato un primo sopralluogo in casa

Una volta partita l’indagine, coordinata dalla procura e condotta con l’ausilio della questura, sono iniziati i primi accertamenti. Gli agenti della squadra mobile hanno ascoltato i familiari di Soukaina, che avrebbero raccontato di presunte tensioni tra i due coniugi nell’ultimo periodo. Già ascoltato anche il marito, con tutte le garanzie previste dalla legge.

La polizia e i magistrati inquirenti hanno poi effettuato un primo sopralluogo, con l’impiego degli specialisti della Scientifica, all’interno dell’abitazione della coppia a Chiavazza, attualmente posta sotto sequestro. “La casa è oggetto dei rilievi della polizia scientifica – confermato il procuratore Camelio – ma dovremo ancora ricorrere a un ulteriore sopralluogo per verificare se ci sono altre stanze interessate e se ci sono altre tracce”.

Gli investigatori si sono mossi anche per valutare le precedenti condizioni di salute della donna, dato che nella prima fase è stata prospettata anche la possibilità di un gesto anticonservativo, per quanto questa eventualità non sembri essere particolarmente accreditata.

Nominato anche un consulente per analizzare la ferita riportata dalla donna

Per quanto riguarda la ferita riportata sul petto dalla donna, il procuratore ha confermato di aver dato incarico a un consulente tecnico. Dovrà verificare l’eventuale “compatibilità di un’arma bianca o di un altro strumento con le caratteristiche della ferita”.

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