Cronaca
Si facevano pagare per rottamare auto in stato di fermo Invece le smontavano o le affidavano a malviventi
Si facevano pagare per rottamare auto in stato di fermo
Invece le smontavano o le affidavano a malviventi
Acquisivano auto in stato di fermo fiscale amministrativo, con la promessa di avviarle alla rottamazione. Invece le facevano smontare o le “affidavano” a persone dedite a reati contro il patrimonio.
A scoprirli è stata la squadra di polizia giudiziaria della Sezione Polizia Stradale di Biella, che nei giorni scorsi ha denunciato in stato di libertà due soggetti residenti nel Torinese. Il reato contestato è quello di truffa nei confronti di una donna residente nel Cossatese. In particolare l’uomo e la donna, in concorso con altri ancora in fase di identificazione, acquisivano le vetture attraverso una seria di inserzioni su siti specializzati per la vendita di auto. I veicoli venivano smontati in autodemolizioni abusive oppure utilizzati dai ladri. In ogni caso, non venivano radiati. Gli ignari intestatari spesso divenivano così destinatari di sanzioni e violazioni commesse mediante l’utilizzo dei loro veicoli.
«E’ opportuno precisare – ricordano gli investigatori della Stradale – che per avviare un veicolo alla rottamazione, se gravato da fermo, bisogna dapprima provvedere al pagamento della sanzione».
La coppia denunciata, un 33enne e una 29enne, entrambi già noti per reati di truffe nell’ambito del commercio di auto, hanno ritirato due macchina dalla donna di Cossato che poi ha sporto denuncia. I due veicoli non erano mai stati radiati e successivamente erano stati sequestrati perché in uso a persone sprovviste di patente e circolanti senza assicurazione.
La Polizia Stradale consiglia di diffidare di qualsiasi canale alternativo per la rottamazione dei veicoli e richiedere sempre, all’atto della consegna del veicolo, il regolare certificato di rottamazione rilasciato da un autodemolitore autorizzato.
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ermanno
30 Ottobre 2018 at 14:40
nomi e cognomi oppure la prvacy e’ a vostra discrezione??