Cronaca
Rapina con aggressione per rubare un cellulare
Rapina con aggressione per rubare un cellulare
Arrestato un giovane, il fatto è accaduto mercoledì 5 dicembre 2018.
Mercoledì sera la Polizia di Stato ha arrestato un uomo per rapina.
L’attività degli agenti della questura di Vercelli è iniziata a seguito della telefonata di una donna giunta alla sala operativa con la quale la stessa riferiva di essere stata rapinata pochi minuti prima del suo cellulare nella zona circostante via natale palli.
Accorse due volanti
Immediatamente giungevano sul posto due pattuglie della Squadra Volante e, mentre una soccorreva la donna, l’altra si metteva alla ricerca del malvivente anche grazie alla descrizione fornita dalla stessa.
Un ragazzo su una bici bianca
In particolare, la giovane affermava che un ragazzo in sella ad una bicicletta bianca aveva provato a sottrarle il cellulare dalla borsa e che, dopo la sua reazione, le aveva scagliato un forte pugno sul viso facendola cadere violentemente a terra, così riuscendo ad impossessarsi del telefono.
A seguito di tale descrizione, la Volante rintracciava un ragazzo, noto per i numerosi precedenti penali, in sella ad una bicicletta e, notato l’atteggiamento nervoso dello stesso, decideva di sottoporlo a perquisizione personale che, inizialmente, dava esito negativo.
Ritrovato il cellulare rubato
Gli uomini della Squadra Volante decidevano però di estendere la perquisizione ad un locale cantina in uso al ragazzo e all’interno dello stesso trovavano una scatola di cartone contenente al suo interno un cellulare identico a quello descritto dalla vittima.
Il rapinatore è finito in carcere
Il ragazzo, un cittadino di origine dominicana, veniva accompagnato presso gli Uffici della Questura e, dopo aver sentito alcuni testimoni, veniva arrestato in flagranza per il reato di rapina. In seguito, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica, l’uomo veniva associato presso la locale Casa Circondariale di Vercelli in attesa dell’udienza di convalida.
A seguito della convalida dell’arresto, il ragazzo veniva sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere.
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