Cronaca
Quattro persone cercano di togliersi la vita
Quattro persone cercano di togliersi la vita.
Quattro tentativi di suicidio
Hanno mantenuto calma e sangue freddo e sono riusciti a impedire a un uomo di togliersi la vita dal ponte di Pistolesa. Protagonista un trentenne che è stato fermato dai carabinieri nella giornata di domenica.
Un caso nel Triverese
Nelle stesse ore, l’allarme è scattato nel Triverese. Dopo una lite, un uomo aveva manifestato intenzioni preoccupanti. E’ stata inoltre trovata una corda nascosta nella legnaia, fatto che ha ulteriormente preoccupato i familiari. All’arrivo dei carabinieri, l’uomo non c’era. Sono riusciti a contattarlo poco dopo: ha spiegato loro che si era trattato soltanto di un attimo di profondo sconforto, ma che non intendeva farla finita.
Il ragazzo in caserma
Più strano quanto accaduto a Vigliano, dove un ragazzo ha suonato il campanello della caserma – in quel momento chiusa – per parlare con i carabinieri e manifestare la volontà di suicidarsi. I militari hanno richiesto l’intervento del 118 e lo hanno accompagnato in caserma a Vigliano. Dopo una lunga trattativa, i carabinieri sono riusciti a convincere il giovane uomo a farsi accompagnare al pronto soccorso.
Il falso allarme
Si è trattato di un falso allarme, invece, per un pensionato. I familiari hanno chiamato il 112 dopo che l’uomo aveva minacciato gesti estremi. In realtà aveva solo ecceduto con l’alcol e alla fine non si è reso necessario nemmeno il ricovero.
Fermata nell’area attrezzata
Una donna, infine, è stata fermata da alcune persone nell’area attrezzata della Burcina. Anche lei, giunta sul posto in camper insieme a un’amica, aveva manifestato preoccupanti intenzioni, durante un momento di profonda crisi depressiva probabilmente accentuata dall’assunzione di alcol. Portata al pronto soccorso, la cinquantenne ha confermato più volte di volerla fare finita, senza fornire spiegazioni. Poco più tardi, è stato nuovamente allertato il 112: dopo i primi soccorsi, la donna si era allontanata di nascosto dall’ospedale. E’ stata l’amica a raggiungerla. Con la scusa di riaccompagnarla a casa, in realtà l’ha poi riportata al pronto soccorso.
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