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Cronaca

Punta fucile contro animalista, se ne discute in tribunale

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Punta fucile contro una persona, l’accusa mossa da un’animalista a un cacciatore approda in tribunale.

Punta fucile contro un’animalista: il caso

Sarà il tribunale a fare chiarezza su quanto realmente accaduto tra animalisti e cacciatori all’inizio del 2016. Un 60enne residente in provincia di Vercelli deve rispondere dell’accusa di minacce presentata da una giovane ambientalista di Torino. La ragazza sostiene che l’uomo le avrebbe puntato contro il fucile, durante un battibecco tra le due fazioni avvenuto il 17 gennaio 2016, nei boschi tra Gattinara e Roasio. In quel periodo la situazione si era fatta molto tesa. Quella domenica era finita con pneumatici bucati, finestrini rotti, parole pesanti e probabilmente anche qualche schiaffo e spintone.

Le due fazioni

“Gli animalisti – si legge su un articolo di Notizia Oggi – si erano divisi in gruppi con fischietti e altro per disturbare la caccia. Un primo contatto con i cacciatori è anche stato filmato, poi i toni si sono alzati e i carabinieri erano stati chiamati una prima volta. Altra chiamata poi da parte del Meta (Movimento etico tutela animali e ambiente) che aveva raggiunto le proprie auto nel parcheggio trovandone alcune con le gomme tagliate e una con i finestrini sfondati. Poi era partita una terza chiamata, questa volta da parte dei cacciatori, visto che gli animalisti erano in una proprietà privata vicino alla casa di caccia”.

La testimonianza

Ora una denuncia è approdata in tribunale. Un’ambientalista torinese sostiene che l’uomo avrebbe spianato il fucile contro di lei. Secondo la sua versione, era nel bosco con altri “colleghi” impegnati contro la caccia, quando avrebbe visto un cacciatore sparare contro una famiglia di cinghiali. La ragazza avrebbe prima cercato di fermare l’uomo, e poi, dopo gli spari, avrebbe protestato nei suoi confronti. E lui avrebbe reagito spianandole il fucile contro. Da qui la denuncia. Ora alla magistratura il compito di accertare i fatti e scoprire la verità.

Polemiche che continuano da tempo

Non è la prima volta che si verificano episodi simili. Alla fine del 2017, ad esempio, un escursionista aveva raccontato di essere stato minacciato da un cacciatore.

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