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Cronaca

Pentito rivela che gli chiesero di gambizzare magistrato di Biella

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Pentito rivela

Pentito rivela la volontà di gambizzare un magistrato di Biella.

Pentito rivela il piano della ‘ndrangheta

Un sostituto procuratore in forza alla Procura di Biella nel 2014 era finito nel mirino della ‘ndrangheta. L’inquietante retroscena è contenuto nei verbali dell’interrogatorio di un pentito, Cosimo Di Mauro, depositati nella giornata di venerdì nell’ambito del processo d’appello Alto Piemonte, a Torino.

La richiesta e il rifiuto

Stando a quanto emerso dalle dichiarazioni di Di Mauro, considerato una figura di spicco dei clan nel Biellese, gli venne chiesto di sparare, ma lui rifiutò, come riportato nelle scorse ore da Fatto Quotidiano e La Stampa.

“Il pentito ha raccontato che gli venne chiesto di sparare contro il pubblico ministero e che lui rifiutò di gambizzare Napolillo – si legge proprio sul Fatto Quotidiano -, all’epoca sostituto procuratore a Biella, messo sotto scorta alla fine del 2014 e dal 2016 in servizio ad Ancona”.

A chiedergli se fosse disposto a sparare, nel 2014, sarebbe stato Giuseppe F. insieme a un amico. L’uomo non avrebbe infatti digerito un gesto del magistrato che, durante un interrogatorio, avrebbe alzato la mano come per colpirlo.

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