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Cronaca

Omicidio Erika: Dimitri era pienamente capace di intendere e di volere

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Omicidio Erika: Dimitri era pienamente capace di intendere e di volere
Omicidio
“Dimitri era pienamente in grado di intendere e di volere”. Nessun tipo di infermità mentale. E’ questa la conclusione alla quale sono giunti i periti nominati dal tribunale nel processo per l’omicidio della fidanzata Erika Preti. Diametralmente opposta quella della difesa. Era la capacità stessa di Fricano di stare in giudizio al centro dell’udienza andata in scena ieri a Nuoro, durante l’esame degli esperti, secondo i quali l’imputato è pienamente sano di mente, pur evidenziando “tratti della personalità complessi”.
Davanti al gup Mauro Pusceddu, si è svolto il lungo esame dei periti che hanno curato la relazione, la psicologa Giuseppina Miranda e lo psichiatra Nevio Troisi. I difensori dell’imputato hanno presentato una serie di eccezioni, formali e sostanziali, ritenendo che siano stati commessi gravi errori metodologici. Ad esempio quello di non aver esplorato la storia clinica di Fricano e di non aver acquisito le cartelle relative al periodo in cui è stato in cura al Centro d’Igiene Mentale, oltre alla documentazione sanitaria dell’ambulatorio che lo seguiva per l’epilessia.
Gli avvocati Alessandra Guarini e Roberto Onida, inoltre, hanno contestato la validità stessa della perizia, dato che uno dei tre esperti del collegio, il neurologo Antonello Crisci, non è esaminabile in aula essendo da settimane ricoverato nel reparto di rianimazione in seguito alle complicazioni derivate da un intervento chirurgico. La richiesta, dunque, è quella di procedere a una nuova perizia o, in alternativa, che si tenga conto anche delle valutazioni psichiatrico-forensi della consulente di parte, la dottoressa Daniela Ponzetti, che vanno in direzione opposta, rilevando la compromissione parziale e transitoria della capacità di volere di Dimitri al momento del delitto.
Al processo erano presenti anche Fabrizio Preti e Tiziana Suman, genitori di Erika, assistiti dagli avvocati Lorenzo e Chiara Soro.
La prossima udienza è in programma venerdì prossimo. Fricano, reo confesso, è accusato di omicidio volontario con l’aggravante della crudeltà.

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1 Commento

1 Commento

  1. Francesca

    24 Ottobre 2018 at 8:53

    Altro che infermità mentale vergogna agli avvocati che pur di prendersi dei bei soldoni difendono un essere del genere…
    Pena ergastolo e senza pensarci tanto

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