Cronaca
Non siamo una scuola di cannaioli
Non siamo una scuola di cannaioli
Una lettera su Facebook difende l’alberghiero di Mosso
«La nostra non è una scuola di “cannaioli”».
La professoressa Claudia Carda con un volantino fatto girare tra gli studenti difende l’istituto alberghiero di Mosso dove la polizia di recente ha scoperto la presenza di droga all’interno tra i giovani. «Non possiamo negare l’evidenza – spiega -, ma la verità è che questo è un fenomeno presente non solo nella maggioranza delle scuole superiori, ma anche in molti altri contesti sociali e noi insegnanti siamo degli educatori che a volte devono prendere delle decisioni difficili proprio per tutelare tutti i nostri allievi». e aggiunge: «Mi piacerebbe che la gente venisse a conoscenza anche di tutte quelle attività che dimostrano la validità dei nostri ragazzi, quando ad esempio dedicano parte del loro tempo a confezionare pacchetti per ricavare delle offerte da devolvere ad associazioni come Mani Tese o quando si impegnano a cucinare e a fare servizio di sala per il Presidente Mattarella caricandosi di freddo, impeccabili nella loro divisa. La nostra scuola è frequentata da molti allievi: alcuni di loro hanno difficoltà, altri sono fragili, ma molti sono delle ottime persone. Io ci credo».
Allarme anche tra i banchi di una scola di Cossato(leggi qui)
Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook