Minorenne ubriaca si sente male, soccorsa dal 118

I carabinieri della stazione di Buronzo hanno deferito una esercente per aver venduto alcolici ad una minorenne.

Anche il territorio vercellese è interessato dal cd. fenomeno del binge drinking (uso smodato di sostanze alcoliche da parte di minori, soprattutto nei fine settimana) spesso associato a quello delle cd. stragi del sabato sera poiché i giovani con alterazioni psicofisiche conducono in maniera pericolosa i veicoli causando grave incidentalità stradale.

Per contrastarli efficacemente nello scorso fine settimana sono stati intensificati i controlli nelle vie di Vercelli e dei Comuni della provincia ove sono presenti locali particolarmente frequentate da giovani. L’attività preventiva è stata efficace e sono stati controllati decine di ragazzi prima che potessero fare uso smodato di alcolici.

Ciò nonostante, in un Comune ricadente sotto la giurisdizione della stazione dei carabinieri di Buronzo, una giovanissima ha fatto uso smodato di alcolici acquistati in un negozio di liquori posto poco distante a dei giardinetti pubblici per poi sentirsi male ed essere soccorsa dal 118.

Le successive indagini dei carabinieri, grazie anche alle telecamere posizionate nel parco, hanno permesso di identificare l’esercente del centro commerciale che aveva venduto alla ragazzina una bottiglia di vino ed una di vodka, che è stata deferita alla Procura della Repubblica di Vercelli, ai sensi dell’art. 689 del C.P. (somministrazione di bevande alcoliche a minore), segnalando l’accaduto al Sindaco del Comune per valutare l’adozione della sanzione accessoria della sospensione dell’attività commerciale.

Si ricorda che la legge prevede delle responsabilità soggettive in carico all’esercente che deve accertarsi dell’età dell’acquirente prima di vendere sostanze alcoliche.

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