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Cronaca

Marito e moglie ricoverati con il Covid: “Ringrazieremo per sempre chi ci ha curati”

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BIELLA – «All’ospedale ho trovato soltanto persone molto professionali ed estremamente umane. Non finirò mai di ringraziarle».

Ha le lacrime agli occhi Luigina, 77 anni, mentre racconta la brutta esperienza vissuta poche settimane fa, quando ha conosciuto da vicino il Covid-19, e ricorda chi l’ha aiutata a superare quel difficile momento.

Moglie e marito, ricoverati entrambi

La prima ad essere ricoverata è stata lei, seguita il giorno successivo dal marito Salvatore. Era l’11 novembre.

«Sono caduta e ho battuto violentemente la testa – racconta -, è venuta mia figlia e ha chiamato l’ambulanza. Mi hanno portata al pronto soccorso e dopo tutte le visite e gli esami sono stata ricoverata. Ero risultata positiva».
Da qualche giorno aveva una tosse insistente. Nemmeno suo marito stava bene, a lui era anche salita la febbre. Il giorno successivo gli è toccata la stessa sorte ed è stato ricoverato.

Un calvario durato alcune settimane. Luigina è stata dimessa dopo 12 giorni, Salvatore dopo 17.

“In ospedale non potevamo sperare di trovare persone migliori”

«Ero nel reparto Covid di Polispecialistica, seguita dai dottori Sacco, Nelva e Manzoni e dai loro staff. Mio marito era in medicina B, curato dalla dottoressa Morgante e dalla sua equipe».

E’ in questa situazione che Luigina ha avuto modo di apprezzarne non soltanto il valore professionale, ma anche quello umano: «Siamo stati trattati benissimo – continua la donna -, non potevamo sperare di trovare persone migliori. Non sono stati momenti facili per noi, sapendo oltretutto di essere entrambi ricoverati, io con l’ossigeno, lui con il casco, il personale ha saputo non solo curarci, ma anche starci vicino. E mi riferisco a tutti: medici infermieri, addetti alle pulizie… E’ difficile da spiegare. Ci hanno presi per mano e accompagnati fuori da questo male: non lo dimenticherò mai e li ringrazierò per sempre».

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