Mamma contro le maestre: “Avete vestito mio figlio di rosa”

Il bambino si era fatto la pipì addosso e le maestre lo hanno cambiato, facendogli indossare dei pantaloni puliti rosa. Una decisione che non è piaciuta alla mamma. E’ successo nei giorni scorsi in una scuola dell’infanzia di Chivasso e sul caso sono rapidamente montate le polemiche.

«Vi ringrazio per i pantaloni rosa e le mutandine che avete imprestato al bambino, dopo aver esaurito la scorta. Però le norme sociali non le abbiamo fatte noi. Lo preferivamo pisciato (sic), che sappiamo asciuga, a vestito da femmina e con le idee sull’identità di genere in conflitto». Queste le parole scritte dalla giovane madre su un foglio di carta verde e consegnato alle mastre.

Stando alle informazioni raccolte, il piccolo si fa la pipì addosso. Capita. Una, due, tre volte, fino a quando le insegnanti – esperte professioniste di uno dei fiori all’occhiello della città – esauriscono il (poco) ricambio fornito dalla famiglia. Non potendolo lasciare bagnato, si affidano al baule delle «emergenze», quello in cui vengono conservati i vestiti (ovviamente puliti) utilizzati in caso di necessità.

“Da quel che si apprende – si legge nell’articolo pubblicato dalla Nuova Periferia – le maestre avrebbero anche chiamato la famiglia, segnalando il problema, ma nessuno si sarebbe poi presentato con i vestiti asciutti. A questo punto servono pantaloni, e della taglia del bimbo c’è un solo paio disponibile. Fucsia. Poco male, pensano le maestre, tanto è solo questione di poche ore. Tutto tranquillo fino a lunedì quando, alla ripresa delle lezioni, la mamma si presenta con il foglietto con cui contesta chiaramente l’operato delle insegnanti. Come se, anzi, ne è proprio convinta, un paio di pantaloni fucsia potessero minare l’identità sessuale del bimbo”.

TUTTI I DETTAGLI:

https://nuovaperiferia.it/attualita/maestre-vergogna-figlio-rosa/

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