Cronaca
Malviventi scatenati: quattro truffe in due giorni
Malviventi scatenati: quattro truffe in due giorni
I truffatori non vanno in vacanza. Anzi, il periodo estivo purtroppo è proprio quello migliore per colpire quella parte di popolazione più debole e indifesa: gli anziani. Approfittando magari proprio di una maggiore vulnerabilità, legata alla partenza per le ferie dei familiari.
In due giorni sono state quattro le persone finite nel mirino.
Il modus operandi – e quindi probabilmente anche i responsabili – è sempre stato lo stesso.
I malviventi hanno utilizzando l’ormai noto trucco del finto avvocato e del falso carabiniere per riuscire a farsi consegnare denaro e preziosi.
L’ultima vittima è una novantenne residente in città. Mercoledì mattina ha ricevuto la telefonata di un uomo, che si è spacciato per un legale e l’ha informata di un incidente che avrebbe coinvolto il figlio. Poi l’ha spaventata, spiegando che il familiare attendeva che qualcuno pagasse la cauzione per il risarcimento del danno.
Una volta convinta la donna, l’ha invitata a consegnare i soldi al maresciallo che si sarebbe presentato a casa sua di lì a poco. E così ha fatto. Quando un complice ha bussato alla sua porta, la pensionata gli ha dato circa 300 euro in contanti e un gioiello in oro.
“Era veramente convincente, sembrava davvero un carabiniere in borghese”, avrebbe spiegato ai militari dell’Arma – quelli veri – che nei giorni scorsi hanno raccolto la sua denuncia.
Soltanto il giorno precedente i carabinieri della caserma di via Rosselli avevano già ricevuto altre tre denunce di tentativi di truffa. Fortunatamente falliti.
In un caso uno sconosciuto ha contattato un’anziana donna per dirle che i familiari erano bloccati in caserma perché senza assicurazione. “Hanno bisogno di 3mila euro”, le ha spiegato. Ma lei non ha abboccato e ha immediatamente chiamato il figlio, che a sua volta si è rivolto al 112.
Stesso copione per un altro pensionato residente nella stessa via di quest’ultima signora. Anche lui non è caduto nella trappola.
Infine un sedicente maresciallo ha provato a convincere una pensionata – sempre telefonicamente – che la figlia avesse avuto un incidente. Quando lei ha capito che qualcosa non andava, il truffatore ha riagganciato sostenendo che si era trattato di un malinteso.
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