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Cronaca

Malintenzionati a caccia di anziani

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Malintenzionati a caccia di anziani. Si aggiravano per il centro commerciale tentando di avvicinare i clienti più anziani con cattive intenzioni.

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Si aggiravano per il centro commerciale tentando di avvicinare i clienti più anziani con cattive intenzioni. Sono un uomo e una donna i due presunti malintenzionati allontanati nella giornata di giovedì dal Biellese, dopo essere stati intercettati dalla polizia.
L’allarme è scattato intorno alle 10,30 del mattino, quando gli addetti alla vigilanza degli Orsi hanno notato la presenza di tre persone sospette. Hanno quindi segnalato alla centrale operativa della questura quanto stava succedendo: tre persone avevano avvicinato diversi pensionati, con modi gentili, probabilmente per distrarli e sottrarre loro oggetti di valore con destrezza. I responsabili della sicurezza hanno anche segnalato il veicolo a bordo del quale viaggiavano.
Sulle tracce dei tre individui si è quindi messa la polizia. Le volanti li hanno rintracciati poco dopo, nelle immediate vicinanze del centro commerciale, mentre tentavano di parcheggiare la vettura tra alcune auto in sosta, cerando così di nasconderla alla vista degli agenti. Missione fallita.
Una volta raggiunti il veicolo, i poliziotti vi hanno trovato un uomo e una donna a bordo. Alla domanda su cosa li avesse portati nel Biellese, essendo entrambi residenti fuori provincia, i due hanno risposto sostenendo di essere in città per una visita a casa della cognata. Peccato però che non conoscessero né la via né la zona in cui vive la congiunta. Hanno quindi più volte tentato di cambiare versione.
Nel frattempo, dal controllo in banca dati, è emerso che entrambi erano già noti per precedenti reati contro il patrimonio e la persona, in particolare truffe e furti.
All’appello mancava la terza persona segnalata, trovata poco dopo: era entrata in un bar. Identificata, è risultata essere incensurata.
La perquisizione di tutti e tre ha dato esito negativo. Positivo invece il controllo della vettura: all’interno sono stati trovati guanti in plastica riposti nel vano portaoggetti, un tubetto di colla e una calamita di grandi dimensioni, simile agli strumenti utilizzati nei negozi per rimuovere le placche antitaccheggio. Anche le giustificazioni sulla presenza di tali oggetti nell’auto hanno lasciato parecchie perplessità. I tre sono stati quindi accompagnati negli uffici della questura di Biella per essere sottoposti ai rilievi fotodattiloscopici. Per i primi due è stato quindi emesso un provvedimento di foglio di via obbligatorio. L’uomo e la giovane donna – un 33enne residente in provincia di Bergamo e una 18enne del Torinese, entrambi italiani – non potranno dunque fare ritorno nel Biellese.
Nessuna conseguenza, invece, per la seconda donna fermata, che sì si accompagnava agli altri due ma, come detto, non aveva alcun precedente.

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