Biella
Siu, il marito arrestato per i “gravi indizi” e il “pericolo di fuga”
Arriva direttamente dal procuratore Teresa Angela Camelio la conferma del fermo di Jonathan Maldonato, arrestato ieri dalla Squadra mobile
“Considerata la gravità indiziaria acquisita e rilevata la concretizzazione di un pericolo di fuga, la Procura ha emesso il fermo di Jonathan Maldonato in relazione al delitto di tentato omicidio pluriaggravato nei confronti di Soukaina El Basri”. Nuovi aggiornamenti sul giallo di Siu. Arriva direttamente dal procuratore Teresa Angela Camelio la conferma del fermo di Jonathan Maldonato, arrestato ieri dalla Squadra mobile e condotto in carcere in attesa della convalida.
Siu, il marito arrestato per tentato omicidio pluriaggravato
Nella serata di ieri, mercoledì 22 maggio, Maldonato è stato prelevato dagli agenti della questura a casa di alcuni familiari, nel Biellese Orientale. Dopo alcune ore trascorse negli uffici della questura di via Sant’Eusebio, è stato tratto in arresto e associato presso la Casa circondariale in attesa del giudizio di convalida.
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Le prime indagini e l’ipotesi della ferita provocata dall’urto accidentale contro lo spigolo di un mobile
In seguito al ricovero di Soukaina El Basri all’ospedale, nella giornata di giovedì 16 maggio, la Squadra mobile con il coordinamento della Procura della Repubblica di Biella ha avviato i primi approfondimenti investigativi volti a chiarire la dinamica dei fatti.
“In particolare – spiega il procuratore in un comunicato – la donna presentava una ferita lacero contusa nel torace con lacerazione della arteria mammaria che, secondo quanto originariamente riferito dal marito della persona offesa, sarebbe stata provocata dall’angolo di un mobile sul quale la stesse sarebbe scivolata”.
Dall’ipotesi della caduta di Siu a quella del gesto autolesionistico emersa durante l’interrogatorio: nessuna delle due convince gli inquirenti
Ritenuta tale versione inattendibile dagli investigatori, nella notte tra giovedì e venerdì è stato eseguito un primo sopralluogo a casa della coppia. Erano presenti il pubblico ministero di turno, la Squadra mobile e la Polizia scientifica di Biella, che hanno provveduto a porre sotto sequestro l’abitazione. Nello stesso frangente, il nome di Jonathan Maldonato, marito di Siu, è stato iscritto nel registro degli indagati.
“Sentito in interrogatorio dal Pm titolare dell’indagine e dal dirigente della Squadra mobile nella notte di sabato – comunica il procuratore Camelio -, ha riferito che El Basri avrebbe posto in essere un gesto autolesionistico e che si sarebbe provocata in modo autonomo la citata ferita toracica. La stessa notte veniva è stato eseguito un secondo sopralluogo da parte degli inquirenti, con la persona sottoposta ad indagini e il suo difensore, presso l’immobile in sequestro, nel corso del quale Maldonato ha indicato la presumibile arma con la quale El Basri si sarebbe colpita”.
Contraddizioni e anomalie
Nel frattempo le indagini sono proseguite. Gli inquirenti hanno ascoltato le persone informate sui fatti e nominato un medico legale. Proprio dalle prime osservazioni fornite dallo specialista incaricato dalla Procura e dagli esiti dei primi atti di indagine, è stata “nuovamente rilevata la contraddittorietà di tale ulteriore versione, anche in relazione alla tipologia di arma indicata da Maldonato”.
Ieri il nuovo sopralluogo all’esterno dell’abitazione avrebbe fatto emergere la presenza di ulteriori anomalie.
“E’ stata riscontrata la presenza di alcune anomalie (approfondite nei momenti successivi) – si legge ancora nel comunicato della Procura – ed è stata riscontrata altresì la presenza di numerose testate giornalistiche, così apprendendo della diffusione della notizia su scala nazionale”.
L’emissione del fermo alla luce dei “gravi indizi” e del “pericolo di fuga”
“Considerata la gravità indiziaria acquisita e rilevata la concretizzazione di un pericolo di fuga – conclude Camelio -, la Procura ha emesso il fermo di Jonathan Maldonato in relazione al delitto di tentato omicidio pluriaggravato nei confronti di Soukaina El Basri. Lo stesso, pertanto, nella serata di mercoledì, è stato tratto in arresto dalla Squadra mobile di Biella e associato presso la casa circondariale in attesa del giudizio di convalida. Sono in corso gli ulteriori approfondimenti investigativi da parte degli inquirenti. Si precisa che la persona offesa è tutt’ora in terapia intensiva con prognosi riservata”.
La denuncia per maltrattamenti risalente a un anno fa era stata ritirata
La procura ha poi specificato anche un altro aspetto emerso nelle scorse ore, vale a dire la presenza di una precedente denuncia per maltrattamenti, che però sarebbe stata ritirata in un secondo momento: il coniuge era stato “già denunciato per maltrattamenti nel maggio 2023, con querela successivamente rimessa dalla persona offesa”.
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