Cronaca
L’ultimo abbraccio ad Alessandro Oberto
E’ stato celebrato nei giorni scorsi a Zubiena il funerale di Alessandro Oberto, l’uomo scomparso all’età di 63 anni.
ZUBIENA – E’ stato celebrato nei giorni scorsi a Zubiena il funerale di Alessandro Oberto, l’uomo scomparso all’età di 63 anni.
L’ultimo saluto ad Alessandro Oberto
Tanti sono stati coloro che hanno voluto essere presenti per abbracciarlo un ultima volta. Alessandro era molto conosciuto in paese, soprattutto nel mondo associazionistico che lo aveva visto come protagonista nelle vesti da presidente di “Vermogno vive”.
Era stato l’artefice di molte manifestazioni.
“Un uomo che schietto che ha amato il suo paese e la sua frazione”
Lo ricorda con tanto affetto il sindaco di Zubiena Davide Basso attraverso le seguenti parole «Un abbraccio presidente ed alla tua consorte. Sei stato una persona schietta. Hai amato il tuo paese, la tua frazione. Un giorno mi hai suggerito, tra le molte tue iniziative, di creare i cartelli indicanti le vie del paese con le fotografie storiche. Ci ho provato e ho fatto del mio meglio, sapendo che non ci sono troppo riuscito come in effetti tu sognavi. Ciò è poca cosa confrontando quello che per la comunità hai fatto e creato. Carissimo amico, resterai sicuramente nei cuori di tutti. Grazie, grazie mille volte grazie».
Il ricordo dell’associazione Vermogno Vive
Frasi commoventi giungono anche dall’associazione Vermogno Vive: «Sandro era una colonna portante del Vermogno vive. Era l’anima dell’associazione alla quale ha dedicato la propria vita. Sandro era un visionario: durante i suoi tour enogastronomici, ritornava con idee e con entusiasmo poiché avrebbe voluto che il borgo di Vermogno grazie alle sue ormai rare architetture rurali, assumesse la forma di un paese recuperato, accogliente, in grado di produrre una economia fondata sul turismo e sulla valorizzazione del territorio. Un’idea visionaria, alla quale purtroppo credono in pochi. Abbiamo ottenuto risultati tangibili? Parzialmente, ma Sandro ha sempre pensato che prima poi anche a Vermogno sarebbe sbocciata una primavera, una primavera di case ben recuperate, di agricoltura di qualità funzionale ad un’offerta enogastronomica locale capace d’integrare le varie dimensioni del paesaggio. Fino alla fine, Sandro pensava sempre al futuro, progettava come l’associazione avrebbe potuto operare per raggiungere i suoi obiettivi statutari senza mai lamentarsi e senza commiserarsi pur conoscendo la gravità del suo stato di salute. Sandro continuerà a vivere se noi continueremo a portare avanti quello per cui lui ha lottato e creduto, la bellezza, la comunità e i progetti che riguardano la comunità. Per noi è il tempo del lutto profondo, ma siamo certi che la primavera tornerà e la presenza del nostro Sandro sarà trasformata ma sarà presente. E noi che abbiamo avuto l’onore di essergli amici, ringraziamo per tutti gli insegnamenti che ha saputo darci e che ci accompagneranno. Grazie Sandro, grazie amico, grazie presidente».
Alessandro ha lasciato nel dolore la moglie Anika.
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