Biella
Locale chiuso per un mese dopo la doppia rissa all’esterno in mezz’ora
Mano pesante del questore Claudio Ciccimarra nei confronti del Tattoo Cafè dopo l’ennesimo episodio di cronaca: licenza sospesa per un mese
Mano pesante del questore Claudio Ciccimarra nei confronti del Tattoo Cafè dopo l’ennesimo episodio di cronaca: licenza sospesa per un mese e quindi locale chiuso fino al 12 giugno.
Locale chiuso dopo la doppia rissa in Riva
Tutto è nato da quanto successo nella notte tra venerdì e sabato, quando la polizia ha tratto in arresto sette giovani per due distinte risse, avvenute a distanza di poco tempo, fuori dal noto locale di Biella, che nel recente passato era già stato oggetto di provvedimenti di sospensione da parte del questore.
Durante la normale attività di controllo del territorio, l’attenzione degli operatori della squadra volante è stata attirata da una persona. La donna richiedeva il loro intervento per sedare una violenta lite in corso tra diversi giovani.
Gli operatori, intervenuti immediatamente nel punto indicato, nel quartiere Riva, hanno intercettato un gruppo di persone impegnate a colpirsi reciprocamente, con calci e pugni, fuori da un esercizio commerciale.
La prima rissa e i quattro arresti
Gli agenti hanno quindi provveduto a identificare i soggetti coinvolti. Erano quattro giovani di età compresa tra i 26 e i 30 anni, tutti residenti nel Biellese. Una volta separati e riportati alla calma, sono stati accompagnati presso gli uffici della Questura per meglio comprendere la dinamica dei fatti. Lì gli operatori hanno notato sul volto e sul corpo dei quattro varie ecchimosi, rossori e segni presumibilmente riconducibili all’accaduto. Tuttavia, per meglio comprendere le ragioni della lite, uno degli equipaggi si è recato nuovamente presso l’esercizio commerciale per verificare la presenza di eventuali telecamere o testimoni.
La seconda rissa mezz’ora dopo: altri tre arresti
Durante tale attività, l’equipaggio della volante ha notato un secondo gruppo, composto da tre giovani. Erano tutti extracomunitari residenti nel Biellese, rispettivamente di 25 e 26 anni. Improvvisamente hanno iniziato a colpirsi reciprocamente con spinte, pungi e calci.
Gli agenti si sono subito messi in mezzo, tentando di dividerli e subendo a loro volta alcuni colpi. Alla fine sono riusciti a bloccarli e ad accompagnarli in Questura. Ripristinata una situazione di maggiore tranquillità e ricostruita la vicenda, sentito il sostituto procuratore di turno, tutti i coinvolti nei due diversi episodi sono stati tratti in arresto.
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