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Cronaca

“Lavorato giorno e notte per scoprire l’assassino”

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omicidio pralungo

«Sono estremamente soddisfatta per la rapida conclusione di un’attività condotta con estrema professionalità, massimo riserbo e totale collaborazione. La sinergia è stata perfetta. Sono veramente fiera di poter lavorare con le persone che sono in questa stanza oggi».

Con queste parole, nel corso di una conferenza stampa in Procura, il procuratore Teresa Angela Camelio ha ringraziato tutti coloro che hanno lavorato per dare un nome e un volto all’assassino di Dino Baglione. Dal personale della polizia scientifica di Biella e del gabinetto interregionale di Torino al capo e agli agenti della Mobile di Biella, passando per il questore e il sostituto procuratore Federico Carrai, senza dimenticare l’iniziale contributo di carabinieri e vigili del fuoco e quello delle forze dell’ordine di altre province come Alessandria, sono numerose le forze che hanno avuto un ruolo nell’indagine.

«Abbiamo buttato il sangue in questa attività – ha confermato il questore Nicola Alfredo Parisi -. Non si risolvono questi casi se non lavori giorno e notte. Sono qui per condividere il forte sentimento di orgoglio che provo nei confronti di queste donne e questi uomini che hanno assicurato alla giustizia il responsabile di un efferato delitto».

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