L’animalista Vassallo nei guai per tre galline

L’animalista Vassallo nei guai per tre galline. Meglio un uovo oggi che una gallina domani, recita il proverbio. Qualche volta, però, meglio due galline e un gallo subito. Soprattutto se te lo intima l’autorità giudiziaria.

Lo sa bene Valerio Vassallo, al centro di un curioso caso di cronaca: è stato denunciato per appropriazione indebita. Di che cosa? Di tre volatili, appunto. Lui respinge l’accusa, ma nel frattempo la vicenda si è evoluta con tanto di provvedimento di sequestro e comprensibili difficoltà per eseguirlo.

L’animalista Vassallo nei guai per tre galline

Ma andiamo con ordine, ricostruendo come tutto è iniziato. «Da quanto ho capito – spiega – sono stato denunciato per appropriazione indebita, con l’aggravante di aver raggirato la proprietaria sostenendo di essere un addetto per il recupero di animali incaricato di sequestrarli. Ma è andata diversamente».

Vassallo prova a spiegare cos’è successo, almeno secondo la sua versione dei fatti. «Tempo fa è stata segnalata alla mia associazione la presenza di animali in gabbia su un balcone – racconta -. Così siamo andati a parlare con questa signora per capire la situazione. Ci ha spiegato che teneva molto alle due galline e al gallo, ma che per via delle lamentele dei vicini li aveva messi nelle gabbie. Ci ha chiesto cosa potesse fare e noi le abbiamo spiegato come tenerle, quali accorgimenti adottare».

«Poi le abbiamo consigliato di sentire Asl e Comune per chiedere se potesse tenerle lì e di mettere in atto eventuali loro indicazioni – prosegue -. La signora era sconsolata, continuava a ripetere che i vicini si lamentavano sempre. Così le abbiamo spiegato che, se avesse voluto, le avremmo accolte nel nostro rifugio, in attesa che sistemasse la situazione. Poi sarebbe potuta tornare a riprenderle. Mi sono solo offerto di dare una mano».

La denuncia

Evidentemente però non è la stessa versione fornita dalla donna, che si è rivolta alle forze dell’ordine per sporgere denuncia. «Non so davvero perché si sia comportata così – aggiunge Vassallo -. In passato era anche venuta a trovarle, le galline, insieme al marito. All’improvviso, come un fulmine a ciel sereno, l’altro giorno mi viene notificato un provvedimento di sequestro per appropriazione indebita».

Dunque gli intimavano di restituirle, le cose però non sono andate come previsto. «Sono arrivati i carabinieri per eseguire il sequestro – continua l’animalista -, ma non è così facile recuperare tre galline in mezzo a tante altre in un’area di 3mila metri quadrati. Quindi mi è stato detto che avrei dovuto recuperarle io e consegnarle l’indomani».

Si è così aperto un nuovo capitolo della saga, con Vassallo alla ricerca dei due pennuti in fuga. Con non poca fatica, è riuscito a rintracciare la femmina, mentre del maschio non c’era traccia. Almeno fino a ieri mattina, ma ora pare manchino altri cinque animali…

Insomma l’odissea delle galline potrebbe finalmente volgere al termine. «Me lo auguro – conclude Vassallo sconsolato -. Onestamente mi sembra una vicenda assurda e mi dà fastidio che mi si accusi di appropriazione indebita e perfino di raggiro, quando mi sono limitato a dare una mano a una persona. Quale profitto avrei tratto?».
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