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Cronaca

Ladro scende dalla moto e suona alla porta col casco in testa

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Il videocitofono riprende due probabili malintenzionati
Ladri o truffatori? Difficile da dire, ma una cosa sembra certa: molto probabilmente erano malintenzionati.
Sono stati ripresi “in diretta” i due uomini che ieri si sono presentati in moto a casa di una famiglia biellese, apparentemente con pessime intenzioni. Forse non sapevano, infatti, che l’abitazione è dotata di un videocitofono, collegato ai telefoni dei proprietari. O forse lo sapevano, infatti, si sono guardati bene dal togliersi il casco dalla testa.

L’episodio si è verificato ieri mattina a Sandigliano.
Due uomini a bordo di una moto da strada sono arrivati all’ingresso del vialetto dell’abitazione. Uno è sceso e si è diretto verso la porta, l’altro è rimasto in sella, con il motore acceso.
Vedendo arrivare l’estraneo, il cane ha cominciato ad abbaiare. L’uomo si è quindi avvicinato e gli ha spruzzato qualcosa sul muso. Non sonniferi o narcotizzanti, quanto piuttosto una sostanza oleosa, probabilmente un lubrificante.
Il presunto malintenzionato ha poi raggiunto il portone e suonato il citofono. L’ipotesi più probabile è che fossero convinti di non trovare nessuno in casa e che stessero “verificando”.
Non sapevano che in realtà non erano soli. Il proprietario, un uomo sulla cinquantina, si stava occupando dell’orto, sul retro dell’edificio. Sentendo il motore acceso e il cane abbaiare, allertato anche dal segnale del videocitofono, si è avvicinato per vedere di chi si trattasse. Alla vista dello sconosciuto con il casco, gli ha chiesto chi fosse e cosa volesse. A quel punto, prima che gli arrivasse vicino, l’intruso ha fatto finta di niente e si è allontanato veloce. E’ risalito in sella alla moto che lo stava aspettando ed è ripartito facendo perdere le proprie tracce.
Difficile dire quali fossero le loro reali intenzioni, ma il sospetto che non fossero buone sembra essere più che concreto.
I filmati del citofono sono stati già stati acquisiti dai carabinieri per accertamenti.
Diverse le persone truffate nel Biellese (leggi qui)

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