Seguici su

CossateseCronaca

Ladri di bicicletta presi a tempo di record

La vittima era ancora in caserma quando i carabinieri sono tornati con il mezzo rubatole poco prima

Pubblicato

il

Ladri di bicicletta presi a tempo di record

Ladri di bicicletta presi a tempo di record.

Ladri di bicicletta presi a tempo di record

Il furto è stato “lampo”, ma anche la restituzione è avvenuta a tempo di record grazie all’efficienza dei carabinieri dell’aliquota operativa di Cossato.
Nella mattinata di mercoledì scorso, due giovani biellesi, un uomo e una donna entrambi di 29 anni, sono stati denunciati a piede libero con l’accusa di furto aggravato di una bicicletta. Il fatto è avvenuto in un comune del Cossatese. La proprietaria del mezzo, nonché vittima del reato, è stata una donna di 59 anni. Aveva lasciato la sua bicicletta incustodita solo per pochi istanti, ma tanto è bastato ai due malintenzionati per impossessarsene e allontanarsi. La donna, molto legata affettivamente al mezzo – che rappresentava sia un importante ricordo personale sia il suo principale mezzo di trasporto per poter andare al lavoro – si è subito recata dai carabinieri di Cossato per provvedere a sporgere denuncia, nella speranza di riuscire prima o poi a tornarne in possesso.
Proprio mentre si trovava in caserma per adempiere a tutte le formalità del caso, i militari dell’Arma hanno visionato le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona e sono riusciti in tempi rapidissimi a identificare i responsabili. Poco dopo i due giovani sono stati rintracciati nei pressi della stazione ferroviaria di Cossato, ancora in sella alla bicicletta rubata.
Quindi il lieto fine, con una scena che la vittima di sicuro non avrebbe potuto immaginare. I carabinieri sono infatti rientrati in caserma con la bicicletta proprio mentre la proprietaria si trovava ancora lì. Emozionata e incredula, la donna ha riavuto il mezzo tra le mani e ha ringraziato sentitamente i militari per la tempestività dell’intervento, sottolineando ancora che il suo valore non era tanto economico quanto sentimentale.
Le indagini, coordinate dalla procura della Repubblica di Biella, rientrano nella fase preliminare del procedimento. Come previsto dalla legge, gli indagati sono da ritenersi presunti innocenti fino a sentenza definitiva e avranno modo di difendersi nelle sedi opportune.

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Copyright © 2024 laprovinciadibiella.it S.r.l. - P.IVA: 02654850029 - ROC: 30818
Reg. Tribunale di Biella n. 582 del 30/06/2014 - Direttore responsabile: Matteo Floris
Redazione: Via Vescovado, n. 5 - 13900 Biella - Tel. 015 32383 - Fax 015 31834

La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Servizi informatici e concessionaria di pubblicità: Diario del Web S.r.l.