La maialina Tina è salva, non verrà abbattuta

Lieta conclusione per Tina, la maialina ibrida, risultato dell’incrocio tra una maialina vietnamita e un cinghiale, poiché il Tribunale amministrativo regionale del Piemonte ha emesso una sentenza a suo favore. Tina non sarà soggetta all’abbattimento e potrà continuare a condurre la sua vita presso la sua famiglia a Castelletto Sopra Ticino, nel Novarese. Questa decisione è stata presa annullando il provvedimento di abbattimento precedentemente emesso dall’Asl di Novara, contro il quale il rifugio Miletta aveva presentato ricorso, supportato dall’avvocato Angelita Caruocciolo.

Tina ha vissuto nella casa di Gabriele Zalando, uno degli abitanti della cittadina del Novarese, insieme ai cani di famiglia. Tutto procedeva serenamente fino all’estate del 2022, quando l’Asl di Novara ha effettuato un controllo presso la casa di Tina. Non è escluso che ci sia stata una segnalazione da parte di qualche vicino. In seguito a questa ispezione, è stata data la disposizione di separare Tina dai cani con cui era cresciuta e di tenerla isolata, citando “ragioni di biosicurezza nella strategia di prevenzione della diffusione del virus della Psa – Peste suina africana”, secondo quanto riferito dal rifugio.

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